Il 10 novembre dalle 9 alle17 nell'Aula Magna del Rettorato Unisi
SIENA. Meeting nazionale dedicato all’alta specializzazione della Banca della Cute di Siena e alle possibilità e potenzialità offerte dai bioprodotti. Questo l’obiettivo dell’incontro tra gli operatori del Centro di Conservazione Cute dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese con i chirurghi che utilizzano i bioprodotti della banca, e in generale i professionisti del settore. L’evento, dal titolo “Utilizzo clinico dei bioprodotti della banca della cute di Siena”, si terrà venerdì 10 novembre, dalle ore 9 alle 17, nell’aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Siena.
Il presidente onorario del convegno è il professor Pietro Rubegni, direttore della Dermatologia dell’Aou Senese: «La banca della cute di Siena ha un’importanza regionale e nazionale, i prodotti della banca infatti raggiungono tutti i richiedenti del nostro Paese. In caso di ustioni, di ulcere croniche, ma anche per le specialità di otorinolaringoiatria e chirurgia oncologica della mammella, i nostri prodotti rappresentano un riferimento per i medici ed i chirurghi. Ricordo – aggiunge il professor Rubegni –, che il Centro di Conservazione della Cute è nato a Siena nel 1999, quando la Regione Toscana ha istituito la Banca Regionale dei Tessuti e Cellule, una banca interdisciplinare con il compito di selezionare, raccogliere, conservare e distribuire a scopo di trapianto tessuti umani prelevati all’interno della regione, con standard qualitativi di processo e di prodotto identici o superiori alle banche di riferimento internazionali, con il coordinamento a livello regionale dell’Organizzazione Toscana Trapianti».
Quattro le sessioni protagoniste del convegno del 10 novembre: dopo i saluti istituzionali e un intervento introduttivo sull’organizzazione del team medico-infermieristico per il prelievo della cute in OTT, si analizzeranno i prodotti di Banca in Vulnologia dermatologica e Ustioni, le applicazioni non dermatologiche dei prodotti di Banca (in due sessioni) ed infine si parlerà dei prodotti di Banca nelle ulcere “difficili”.
La responsabile del Centro di Conservazione Cute dell’Aou Senese è Elisa Pianigiani, presidente del congresso insieme con Linda Tognetti: «La banca della cute della Regione Toscana, grazie alla competenza degli operatori e dei prelevatori, si è affermata producendo una serie di tessuti fondamentali per ulcere, ustioni ed altre tipologie di tessuti più innovativi, come le matrici dermiche acellulari che vengono utilizzate con successo nel corpo umano in caso di perdite di sostegno, di sostanza, in caso di patologie ortopediche, e di patologie in cui è necessario ricostruire un tessuto che può essere ben integrato perché poco immunogeno all’interno dell’organismo di un’altra persona. Il nostro centro – aggiunge la dottoressa Pianigiani – ha il compito di prelevare, processare e conservare cute da donatori viventi e cadaveri, per il trattamento di ustioni gravi e di altre perdite di sostanza cutanea, con lo scopo di migliorare la sopravvivenza e la qualità della vita dei pazienti. Il Centro possiede un sistema di gestione della qualità ed ha ottenuto la certificazione ISO 9001 dal 2003 e l’accreditamento del Centro Nazionale Trapianti dal 2005. Normalmente il Centro preleva e processa circa 100-120 donatori/anno per un totale di 3-400.000 cm2 di cute omologa/annui, da rendere disponibili ai centri-trapianto (regionali e nazionali), per impiego clinico».