La manifestazione animerà il borgo con un ricco programma di eventi da martedì 10 a domenica 15 maggio
RAPOLANO TERME. Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, a Serre di Rapolano torna l’appuntamento con la storia e con le tradizioni di Serremaggio. La manifestazione animerà il borgo da martedì 10 a domenica 15 maggio con un ricco programma di eventi che unisce passato, presente e futuro fra musica, animazione, cultura, sapori del territorio e rievocazioni storiche per celebrare la “Festa di Ciambragina”, donna medievale legata alla storia locale.
Il programma. “Serremaggio, passato e futuro dentro le Mura”, si aprirà martedì 10 maggio, alle ore 18.30, con l’inaugurazione della mostra fotografica ”Dettagli” di Daniele Ficarelli, allestita nel Museo dell’Antica Grancia fino a domenica 15 maggio. L’esposizione raccoglie immagini scattate a Serre di Rapolano e nelle campagne circostanti e conta anche sul patrocinio della FIAF, Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, di cui Daniele Ficarelli fa parte e da cui ha ricevuto, nel 2017, l’Onorificenza AFI, Artista della fotografia italiana. La serata proseguirà alla spaghetteria, aperta dalle ore 19.30 per la cena con degustazione di carne chianina, mentre alle ore 21.30 è in programma la caccia al tesoro per le vie del paese.
Mercoledì 11 maggio, alle ore 18, il Museo dell’Antica Grancia ospiterà la presentazione del libro “Un’antica nobile famiglia alle Serre e nella sua corte: i Gori Martini” alla presenza degli autori Giulio Pini e Annarosa Castellani. Il volume è dedicato a Sandro Rossolini – figura impegnata nella riscoperta della storia e delle tradizioni locali e scomparso prematuramente alcuni anni fa – ed è il risultato di un duplice lavoro: la compilazione di un inventario di circa 4mila documenti attraverso foto di pagine tratte dall’archivio Gori Martini, conservato all’Archivio di stato di Siena, e la stesura del libro dedicato alla genealogia e alla storia della nobile famiglia presente a Serre di Rapolano fin dal XVI secolo. La serata continuerà alle ore 21.30 nella Piazza Centrale del borgo rapolanese con “Hullers in concerto”.
Musica e teatro animeranno la serata di giovedì 12 maggio con un doppio appuntamento alle ore 21.30: l’esibizione live dei Ruler Snakes nella Piazza Centrale e la performance “I Topi Dalmata e Ares Teatro presentano match d’improvvisazione” al Teatro “G. Verdi” che chiuderà la rassegna di teatro amatoriale organizzata dalla Società Filarmonica G. Verdi. I biglietti sono in vendita presso Roby’s bar (0577-705077) e Go-Cart (0577-704432). La musica tornerà protagonista anche venerdì 13 maggio in Piazza Centrale con Dj Set e Animazione con Martin Cantero.
Serremaggio entrerà nel vivo sabato 14 maggio con una giornata di sport, storia e tradizione. Alle ore 9 sarà la volta del Raduno MTB SerreBike, con ritrovo in Piazza Biagini e la partenza del giro in bicicletta percorrendo i sentieri del territorio, mentre dalle ore 16.30 Serre di Rapolano tornerà indietro nella sua storia con la “Festa di Ciambragina”. La rievocazione medievale animerà il borgo con il corteo storico, il mercato in Pulceto, la Compagnia d’Arme “Santaccio”, i Giullari Fiorentini, i Balestrieri di Monteaperti, la Compagnia del Bossolo, i Falconieri del Valdarno, gli Sbandieratori e i Tamburini “La Torre”. Alle ore 19, inoltre, sarà possibile partecipare alla “Passeggiata nel borgo dagli inizi della sua storia agli splendori del Medioevo fino al presente, fatto di travertino e olio d’oliva” con la guida turistica Giulia Raffaelli.
Domenica 15 maggio sarà il giorno del gran finale di Serremaggio con un’altra giornata ricca di eventi. Alle ore 8.30 da Piazza Centrale partirà il “Serremaggio Trekking”, passeggiata per le antiche strade organizzata dal Gruppo Escursionistico Berardenga, mentre dalle ore 12.30 sarà possibile pranzare nel Giardino degli Ortali, presso la “Spaghetteria”. Alle ore 16.30 si rinnoverà l’appuntamento con la “Festa di Ciambragina” che chiuderà l’edizione 2022 della manifestazione. Nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 maggio sarà aperta anche la Taverna del Viandante nell’Antico Granaio, con la possibilità di assaggiare frittate, carni sotto sale e sapori del territorio in un’insolita cornice storica.
La Festa di Ciambragina rievocata da Serremaggio prende il nome dalla moglie di Giovanni de’ Rossi, facoltoso mercante senese della seconda metà del ‘300 che si recava spesso per affari in Francia e nelle Fiandre. In uno dei suoi viaggi a Cambrai incontrò la giovane moglie e quando la portò a Siena fu chiamata Ciambragina, la donna di Cambrai. Ciambragina rimase padrona del cassero e fu signora delle Serre per circa trent’anni, fino a quando, agli inizi del 400, il figlio Ugo Giovanni si ribellò ai senesi, che distrussero il cassero dopo drammatiche vicende.