Appuntamento il 9 giugno, chiesa di San Martino (Sala d’arte Beccafumi)
SARTEANO (SIENA) – Si celebra anche a Sarteano, venerdì 9 giugno nella chiesa di San Martino (che ospita la Sala d’arte Beccafumi) la “Lunga notte delle chiese”, una sorta di notte bianca dei luoghi di culto in cui si fondono musica, arte, cultura, in chiave di riflessione e spiritualità. Il filo conduttore dell’edizione 2023 è la domanda: “Dove sei”? Chiaro è il soggetto a cui viene rivolta, come invito a una riflessione sul momento storico che stiamo vivendo. L’appuntamento è tra le 21,30 e le 23,30, per assistere a una suggestiva serata di musica, arte e cultura. Si esibiranno i musicisti Giacomo Roghi, Elisa e Alberto Terrosi, gli artisti Giovanni Fiaschi e Samuele Calosi. Voci narranti: Alessandra Mazzetti e Gabriele Valentini. Sullo sfondo, l’Annunciazione del Beccafumi, attualmente in fase di restauro. Ha ideato e organizzato la serata Stella Severini per conto di Intrepido servizi, il soggetto gestore dei beni culturali e della promozione, per conto del Comune di Sarteano.
L’idea della Lunga notte delle chiese (giunta all’ottava edizione) nasce nel 2016 su stimolo di un’associazione di Belluno dal progetto già attuato e di successo della Lange Nacht der Kirchen che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. Una volta all’anno gli edifici religiosi ospitano in contemporanea diverse iniziative e programmi culturali: musica, visite guidate, mostre, teatro, letture, momenti di riflessione e tanto altro. La collaborazione è con le diocesi italiane, i loro vicariati alla cultura, gli uffici di arte sacra, le pastorali giovanili, le molte confessioni religiose, per un evento ecumenico. Un’occasione per tutti, religiosi e non, di partecipare ad un evento suggestivo perché in questa occasione sarà possibile visitare i luoghi sacri delle nostre città in una veste sicuramente originale. Moltissimi sono gli eventi proposti durante la Lunga notte delle chiese (150 quelle coinvolte lo scorso anno), che sono sempre gratuiti e a ingresso libero (come quello di Sarteano), aperti a tutti.
