La gara si svolge su una pista in tufo di circa 70 mt dove è presente un Buratto", detto anche "Saracino", effigie di Simone di Rainuccio Cacciaconti
MONTISI. Tutto pronto a Montisi per la Giostra di Simone STRAORDINARIA per festeggiare dei 50 anni della Giostra di Simone in epoca moderna.
Con le cene propiziatorie del venerdi tutta Montisi aspetta il momento tanto atteso del sabato sera dell’edizione notturna, la seconda dopo quella del 2021, che aveva sancito il rinnovo del campo di gara con l’impianto illuminazione
Dalle ore 21 inizio corteo storico lungo il borgo con i circa 70 figuranti fra Dame, Cavalieri, Massari, Armigeri, Tamburini, Chiarine, Sbandieratori.
Ad aprire il corteo il Gruppo Storico dei Musici di Arezzo
Arrivo al campo gara alle 22. Dopo l’esibizione dei musici e degli sbandieratori e tamburini di Montisi inizia la sfida delle 4 contrade nelle giostra cavalleresca .
La giostra ricorda l’assedio e la distruzione di Montisi alla fine del XIII secolo da parte del conte Simone di Rainuccio Cacciaconti.
Sulla giostra si hanno notizie certe già in documenti del XVIII secolo: veniva corsa all’interno del paese, lungo l’attuale via Umberto I, ed è stata celebrata non regolarmente fino alla seconda guerra mondiale. Nel 1972 nasce l’idea di rievocare l’evento per ridare lustro al paese e per coinvolgere i pochi giovani che vi erano rimasti.
La gara si svolge su una pista in tufo di circa 70 mt dove è presente un Buratto”, detto anche “Saracino”, effigie di Simone di Rainuccio Cacciaconti. Il “Buratto” è rivestito da un’armatura in ferro ed è posto sopra un palo circolare in maniera tale che possa girare su sé stesso. Dalla mano destra pendono due palline in gesso bianco collegate a due fili; sulla spalla sinistra, invece, vi è la campanella, un tondino il cui diametro interno misura di 5,5 cm,[5] di 1,5 cm maggiore rispetto a quello della punta della lancia del cavaliere. Sul braccio sinistro, invece, vi è un bersaglio costituito da una tavola quadrata con un foglio con cerchi concentrici. Si compone di quattro “carriere” in cui il cavaliere di ogni contrada ha il compito totalizzare il maggior numero di punti infilando la lancia nella campanella andando al galoppo con il proprio cavallo . Ciò consegna alla contrada 12 punti. Colpendo il bersaglio, a seconda della distanza dal centro, si possono totalizzare da 10 a 0 punti. Se il cavaliere manca gli obiettivi oppure è colpito dalle due palle che pendono dal braccio destro, allora la carriera è dichiarata nulla. Vince la contrada che totalizza più punti.
Ecco tutti i protagonisti ;
la contrada del Castello colori Bianco Giallo Blu capitanata da Marco Bichi schiera il vincitrice dell’ultima edizione 2021 confermando Andrea Vernaccini .
la contrada della Piazza colori Bianco Verde arancio capitanata da Cesare Biancucci conferma il vincitrice edizione 2019 Adalberto Rauco-
Novità invece per la contrada di San Martino colori banco rosso blu capitanata da Federico Ciofi Agnelli che farà debuttare il cavaliere Elia Taverni e per la contrada della Torre colori bianco nero rosso capitana da Davide Monaci che farà debuttare Gabriele Innocenti .
Ancora non velati i nomi dei cavalli .
Alla contrada vincente verrà consegnato dal Sindaco del comune di Montalcino Il Panno dipinto dall’Artista locale Alessandra Canale
Albo d’oro vede a quota 21 vittorie la Piazza
seguita a pari merito dalla Torre e dal Castello a quota 11 e il San Martino a quota 7 vittorie
Si prevedono circa 1000 spettatori . i biglietti potranno essere acquistati direttamente al campo gara .
