Fabrizio Barca, Tomaso Montanari e altri discutono di democrazia il 23 e 24 settembre
PIENZA. Si chiama “Avanti, popolo” il mini-festival culturale che si terrà a Monticchiello (Siena) sabato 23 e domenica 24 settembre. Attraverso tre dibattiti si cercherà di fare il punto sullo stato di salute delle nostre democrazie, ragionando su alcuni punti cruciali delle nostre società. Si discuterà del rapporto complicato e spesso distorto tra informazione e politica; di cosa si nasconda dietro alla battaglia sulla “identità culturale” e del rischio di un ritorno del nazionalismo; del ritrovato protagonismo del popolo nella politica, in forme vecchie come le manifestazioni e nuove come i “social media”, e del perché in Italia questo protagonismo non si veda.
Ci guideranno in queste riflessioni personalità del dibattito culturale, politico e giornalistico, tra i quali Fabrizio Barca, Tomaso Montanari, Giorgia Serughetti, Paolo Pagliaro, Mario Ricciardi e altri. L’evento è ideato dai giornalisti Andrea Criscenti e Gea Scancarello, che modereranno i dibattiti, e ospitato dalla Cooperativa del Teatro Povero di Monticchiello.
Gli incontri si terranno in piazza. In caso di maltempo i dibattiti avranno luogo al coperto, tutto nel centro di Monticchiello.Il pubblico sarà invitato a partecipare facendo domande agli ospiti, alla fine dei dibattiti, nello spirito di coinvolgimento ed apertura proprio del titolo della rassegna e del luogo, la piazza di un bellissimo borgo italiano.
Il programma
SABATO 23 SETTEMBRE,
ore 17:00-18:30
TUTTA COLPA DELLA TV?
Media e democrazia, un rapporto complicato.
Il ruolo della tv e dei media nella crisi della politica; lo schiacciamento della politica sulla comunicazione e la propaganda; giornalismo impegnato e giornalismo fazioso.
Con Chiara Geloni, giornalista; Gavin Jones, breaking news editor Reuters Italia; Paolo Pagliaro, firma storica di Otto e mezzo e direttore di 9Colonne; Giacomo Salvini, giornalista de Il Fatto Quotidiano.
ore 19:00-20:30
MA QUALE NAZIONE?
L’identità culturale e il ritorno del nazionalismo
“Dio, Patria, Famiglia” è ormai lo slogan e la mitica trinità della nuova destra in tutto il mondo. Un forte richiamo alla tradizione che fa dell’identità culturale un’arma di battaglia politica, aprendo la strada al ritorno del nazionalismo come un valore. Ma cos’è davvero l’identità italiana?
Con Tomaso Montanari, storico dell’arte e rettore dell’Università per stranieri di Siena; Enrica Morlicchio, professoressa di Sociologia all’Università Federico II di Napoli; Giorgia Serughetti, filosofa all’Università Milano – Bicocca
DOMENICA 24 SETTEMBRE,
dalle ore 17:00
POPOLO, DOVE SEI?
Il risveglio delle masse, ma non in Italia
Dalla Francia a Israele, dalla Germania al Regno Unito: con imponenti manifestazioni di massa il popolo è tornato protagonista della politica in molte democrazie occidentali. Un attore decisivo che però resta dormiente in Italia, malgrado condizioni sociali ed economiche che potrebbero favorire un clima di protesta. Perché? Ma accanto al popolo che scende in piazza con rivendicazioni e richieste c’è quello usato come massa di manovra, come in Brasile da Bolsonaro e negli Usa da Trump. E c’è poi il popolo digitale, sempre più decisivo in politica.
Con Fabrizio Barca, coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità; Andrea Fabozzi, direttore de Il Manifesto; Mario Ricciardi, direttore de Il Mulino.