Il 7 e 8 settembre si terrà la IX edizione del Festival Internazionale della Civiltà Etrusca dal titolo "Il Viaggio, Murlo al centro dell’Etruria"
MURLO. Blu Etrusco, il Festival Internazionale della Cultura etrusca, pone al centro della sua IX edizione il “Viaggio” e, durante le due giornate (7-8 settembre), tra attività di rievocazione, spettacoli, conferenze e degustazioni sarà possibile ammirare la prima riproduzione di un carro etrusco. Il castello di Murlo e il suo borgo – piccolo gioiello in provincia di Siena – prenderà vita e tornerà al VI secolo a.C..
Il Viaggio, il Carro Etrusco e le lastre figurate della “processione”
Camminare le vie etrusche con i due archeotrekking al mattino del sabato e della domenica non poteva essere abbastanza per un festival che pone al centro il tema del viaggio.
Non sarebbero stato abbastanza neanche le scene teatralizzate dell’arrivo di un mercante etrusco, gli allestimenti e i laboratori dedicati o le conferenze dedicate al tema che, a partire dalle 17.00 dei due giorni, coinvolgeranno alcuni tra i più importanti studiosi di Etruschi d’Italia.
Quest’anno, grazie alla preziosa collaborazione con l’Associazione Archeoworld, è stato possibile riportare a Murlo proprio quel carro che è rappresentato in una delle quattro tipologie di lastre che decoravano il palazzo arcaico di Poggio Civitate e che rendono quattro fotografie nitide della vita etrusca nel palazzo nel VI secolo a.C.
È stata chiamata “processione” quella raffigurata su circa 35 lastre decorative. Vi si osservano due personaggi volti verso sinistra, con abiti lunghi che camminano tenendo nella mano sinistra la cavezza dei cavalli. I cavalli tirano un piccolo carro con alte ruote sul quale sono seduti due personaggi ammantati e coperti da un grande ombrello. Seguono due ancelle, con le mani occupate da flabelli e situle mentre sulla testa una sostiene una cista e l’altra due sgabelli rovesciati.
Si tratta di una processione nunziale? O l’arrivo di due personaggi di alto rango? A oggi non lo sappiamo ed è anche bello poter fantasticare sulle storie che queste immagini senza tempo raccontano.
Una storia che sarà arricchita attraverso altre attività di archeologia sperimentale – da sempre centrali all’interno della programmazione culturale del festival Blu Etrusco. Partecipando all’evento si potrà osservare infatti: un fabbro forgiare il ferro o fondere il bronzo, un artigiano intento nella lavorazione dell’ambra e dell’osso, un altro nella manipolazione della pasta vitrea, e uno intento proprio a realizzare lastre architettoniche. Il tutto realizzato da archeologi e archeotecnologi di grande esperienza, con l’associazione Archeoworld che, insieme all’Associazione Suodales – allestirà un angolo dedicato ai laboratori di archeologia sperimentale dedicati al viaggio e alle produzioni realizzate presso le case dei principi.
Il Festival Blu Etrusco, il patrocinio del Ministero del Turismo e il finanziamento della Regione Toscana
Il Festival Internazionale Blu Etrusco, giunto alla IX edizione ha l’obiettivo di promuovere e far conoscere la cultura etrusca attraverso conferenze, escursioni, archeologia sperimentale, laboratori e ricostruzioni didattiche.
L’evento, promosso dal Comune di Murlo col patrocinio del Ministero del Turismo, è cofinanziato dalla Regione Toscana nell’ambito della “Giornata degli Etruschi” ed è realizzato in collaborazione con la Fondazione Musei Senesi.
Diverse le associazioni e gli enti coinvolti: Università di Siena; Università per gli stranieri di Siena, University of Massachusetts (che scava il sito di Poggio Civitate dal 1966); Associazione Culturale Murlo; Suodales APS (Associazione di Rievocazione che ha seguito la direzione artistica dell’evento); Archeoworld; Herentas; Auxilia Legionis; ASD Vescovado; Arci Toscana; ASD La Sorba; Gnam Street Food; Pro Loco di Murlo; Progetto “Vietato Non Toccare”; Anticae Viae.