Rilevata una discrepanza di 700 milioni nelle perdite da cessione di npl
AREZZO. Il prospetto (immagine1_prospetto-ad-morelli) fa parte del piano di aumento di capitale presentato dal CDA della banca MPS e riepiloga gli effetti derivanti:
- A) dalle nuove percentuali di copertura che si andranno ad applicare ai crediti incagliati;
- B) dalla cessione dell’intero pacchetto di sofferenze pari a 27,6 miliardi al veicolo (Sec. Co.) e dalla cessione di 900 milioni di crediti leasing in sofferenza;
- C) Costo della parte azionaria del veicolo;
- D) Oneri e commissioni Aumento di Capitale.
Il prospetto presentato dall’Ad Marco Morelli, dopo un aumento monstre di capitale per 5 miliardi, portava ad un capitale netto maggiorato di 700 milioni rispetto all’attuale, mentre l’elaborazione dell’Associazione Vittime del Salva-Banche porta ad un risultato neutro, con un capitale netto invariato, riscontrando circa un 13% di deficit ulteriore.
Nel terzo istogramma, relativo alla cessione delle sofferenze, del prospetto presentato da Morelli, riporta erroneamente una perdita derivante dalla cessione delle sofferenze pari a 1,0 miliardi, mentre dai calcoli effettuati dall’Associazione Vittime del Salva-Banche, il deficit è superiore ai 1,7 miliardi. (immagine2_prospetto-associazione-vittime-del-salva-banch)
Nel bilancio trimestrale al 30 Settembre 2016 troviamo infatti un totale lordo di crediti in sofferenza pari a 28,5 miliardi con una copertura pari al 61,40%: “ [..] nel terzo trimestre, una sostanziale stabilità del grado di copertura delle sofferenze (pari al 61,4% a fine settembre 2016) [..]”.
Di conseguenza la cessione al veicolo (Sec. Co.), come illustrato dal piano di Morelli, di 27,6 miliardi di sofferenze al prezzo del 33% causerà una perdita per la banca pari a 1,55 miliardi (10,655-9,100 miliardi), dovuta all’aumento di copertura dei crediti in sofferenza dal 61,4% attuale (=sofferenze nette 10,655 miliardi), al 67% (=sofferenze nette 9,100 miliardi) implicito nel prezzo di vendita.
Un ulteriore perdita deriverà dalla vendita dei 900 milioni di crediti leasing in sofferenza. Questo deficit non è possibile calcolarlo esattamente al momento, possiamo solo ipotizzare in via cautelativa un parametro pari alla vendita delle altre sofferenze, con un risultato negativo pari a circa 100/150 milioni.
Il totale delle perdite dalla cessione delle sofferenze sarà pari, quindi, a 1,7 miliardi e non 1 miliardo come indicato dal piano di Morelli, il 70% in più.
Ci auguriamo vivamente di sbagliare.
Associazione Vittime del Salva-Banche