AREZZO. E’ ormai emersa con chiarezza l’inerzia dello Stato nei confronti della crisi dei nostri quattro istituti che potevano essere salvati evitando procedure estremamente penalizzanti per i risparmiatori, che invece sono stati discriminati rispetto ad altri istituti per i quali lo Stato si è tempestivamente attivato per evitare l’accentuarsi della crisi.
L’Associazione “Vittime del Salvabanche” chiede quindi l’impegno tempestivo del Governo e di tutti gli esponenti politici affinché si estenda ai risparmiatori azzerati delle 4 banche esclusi dai rimborsi, la medesima tutela riservata agli investitori del Montepaschi Siena con il decreto “Salva Risparmio”.
Si è infatti generata una disparità di trattamento e di tutela per i risparmiatori coinvolti inaccettabile considerato che la tutela costituzionale del risparmio debba valere indistintamente per tutti i cittadini italiani.
Mentre infatti in questi giorni il Governo ha deliberato l’intervento pubblico nell’istituto senese attuando una ricapitalizzazione preventiva garantendo così la massima tutela possibile anche a tutti gli investitori, per i 4 istituti ormai risolti il precedente Governo ha scelto di non intervenire tempestivamente con una ricapitalizzazione preventiva come quella attuata oggi per il Montepaschi, permettendo così che la situazione patrimoniale degenerasse fino alla risoluzione ed il conseguente azzeramento di 130.000 risparmiatori, che ancora oggi gridano giustizia, amareggiati ancora di più dal fatto, che alla luce della soluzione trovata per il Monte dei Paschi di Siena, apprendono con evidenza che la scelta del loro azzeramento non dipenda da vincoli UE come era stato sempre riferito, ma univocamente ad una scelta politica del precedente Governo.
Banca Tercas è stata salvata con l’aiuto del Fitd, Atlante andrà incontro alle Banche Venete, lo Stato lo farà per Mps e noi continuiamo ad essere gli unici azzerati della storia del risparmio italiano.
Per questo torneremo in piazza, mercoledì 25 Gennaio, in Piazza della Rotonda, vicino al Senato. Ed insieme a noi diverse istituzioni tra le quali il sindaco di Castiglion Fiorentino, in Provincia di Arezzo, Mario Agnelli che da sempre ha sostenuto con convinzione la battaglia dei suoi cittadini contro questa ingiustizia inaccettabile.
La nostra battaglia è per tutti i cittadini: una questione di civiltà.
Letizia Giorgianni