SIENA. “La Cisl non intende abbassare la guardia sulla situazione riguardante l'Università che per la nostra provincia non rappresenta solo un’istituzione prestigiosa ma è anche fonte di occupazione diretta e volano per un supporto virtuoso al nostro tessuto socio-economico.
Pur ritenendo apprezzabile l’impegno delle Istituzioni, della Banca Mps e dell’Università stessa, che hanno portato all’apertura della linea di credito necessaria a superare la fase di criticità, vorremmo però che i vincoli contenuti nell’accordo finanziario non fossero finalizzati esclusivamente al superamento dell’emergenza ma anche funzionali e di stimolo alla realizzazione del piano di risanamento.
La Cisl inoltre desidererebbe conoscere quale sia il percorso programmatico delle istituzioni locali ai fini dell'acquisizione da parte della Regione Toscana del Santa Maria delle Scotte. Infine si chiede che a breve venga riaperto quel tavolo istituzionale con le varie organizzazioni sindacali che ha consentito il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati affinché ognuno potesse svolgere fattivamente il proprio ruolo per la progressiva attuazione del piano di risanamento e soprattutto per la tutela di tutti i soggetti coinvolti.
Con l’avvicinarsi dell’apertura dell’anno accademico la Cisl auspica infatti che si trovi il giusto equilibrio delle risorse umane in entrambe le sue componenti (docenti e personale Ata) e che le stesse siano adeguate a garantire i servizi e a perseguire i fini istituzionali dell’Università, evitando strumentalizzazioni che potrebbero determinare una ricaduta negativa sull'intero sistema”.
Iose Coppi, segretario generale Cisl
Roberta Leoncini, segretaria confederale con delega all'Università
Pur ritenendo apprezzabile l’impegno delle Istituzioni, della Banca Mps e dell’Università stessa, che hanno portato all’apertura della linea di credito necessaria a superare la fase di criticità, vorremmo però che i vincoli contenuti nell’accordo finanziario non fossero finalizzati esclusivamente al superamento dell’emergenza ma anche funzionali e di stimolo alla realizzazione del piano di risanamento.
La Cisl inoltre desidererebbe conoscere quale sia il percorso programmatico delle istituzioni locali ai fini dell'acquisizione da parte della Regione Toscana del Santa Maria delle Scotte. Infine si chiede che a breve venga riaperto quel tavolo istituzionale con le varie organizzazioni sindacali che ha consentito il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati affinché ognuno potesse svolgere fattivamente il proprio ruolo per la progressiva attuazione del piano di risanamento e soprattutto per la tutela di tutti i soggetti coinvolti.
Con l’avvicinarsi dell’apertura dell’anno accademico la Cisl auspica infatti che si trovi il giusto equilibrio delle risorse umane in entrambe le sue componenti (docenti e personale Ata) e che le stesse siano adeguate a garantire i servizi e a perseguire i fini istituzionali dell’Università, evitando strumentalizzazioni che potrebbero determinare una ricaduta negativa sull'intero sistema”.
Iose Coppi, segretario generale Cisl
Roberta Leoncini, segretaria confederale con delega all'Università