"Il nostro era un modo per polemizzare con le scelte dell'amministrazione, che seguendo le logiche del risparmio, taglia e basta in barba alle esperienze e professionalità"
SIENA. Troviamo semplicemente fuori luogo – e ce ne dispiace – il tentativo di voler interpretare il nostro ultimo comunicato sulla vicenda 118 come un attacco alla professione infermieristica.
È palese che nessuno ha mai inteso denigrare gli infermieri né in questo né in articoli precedenti, visto che si parla solo della perdita di postazioni medicalizzate con sostituzione da parte di infermieri o anche solo volontari.
Pensare che con il nostro comunicato stampa stessimo paragonando gli infermieri a degli stregoni è un’assurdità ed una forzatura, il nostro era un modo per polemizzare con le scelte dell’amministrazione, che seguendo le logiche del risparmio, taglia e basta in barba alle esperienze e professionalità di chi lavora per il benessere dei cittadini.
Vogliamo inoltre aggiungere che la mancanza di uno dei rami che concorrono alla salute del cittadino, che siano questi medici infermieri o volontari, va a discapito del cittadino stesso, poiché queste professioni sono sì diverse per percorsi di studio ma nessuna lavora bene senza il concorso dell’altra.
Siamo convinti che alla fine, con i tagli alla sanità, si arriverà purtroppo a non avere più figure professionali e, metaforicamente, dovremmo rivolgerci a degli stregoni.
Uniti per Siena