Manifestazione studentesca contro la Buona Scuola, a favore della Legge d’Iniziativa Popolare
SIENA. Le opposizioni degli scorsi anni ci hanno preparato ad un’idea di contestazione continua e sciolta dai rituali di lotta autunnale sterile e fine a sé stessa, e per questo siamo pronti a difendere con scioperi e manifestazioni anche oggi la scuola pubblica, laica e solidale, portando in piazza le nostre idee. La consultazione studentesca del governo per la Buona Scuola non ha funzionato, mentre la nostra risposta nelle piazze di tutta Italia ha portato un’idea di scuola lontana dai principi di mercato su cui si fonda tale provvedimento. Migliaia di ragazzi hanno lottato per i propri diritti, per rendere la scuola un vero centro di cultura, crescita e democrazia.
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, vogliamo che si apra un dibattito su ciò che dovrebbe essere la scuola, creando confronti fra studenti, docenti, esperti di educazione e pedagogia. Vogliamo che la scuola smetta di essere condizionata dalle strumentalizzazioni del governo e risponda una volta per tutte alle esigenze che rivendichiamo.
Come è possibile accettare una pseudo riforma che non si esprime riguardo al diritto allo studio, miglioramento del welfare studentesco e reddito di formazione? Come è possibile accettare un piano scuola che non considera minimamente i Diritti degli studenti? La Buona Scuola crea competizione tra i docenti rendendo il preside il gestore di un’azienda, di cui diventa manager. Manager a tutti gli effetti, che gestisce i rapporti con privati che accederanno facilmente nelle scuole in cambio di manodopera gratuita e sregolata, e senza dare ai giovani una reale esperienza lavorativa.
Scendiamo in piazza il 12 marzo (Piazza Matteotti dalle ore 9,30) per portare un’alternativa concreta alla scuola di Renzi, costruita da chi vive quotidianamente la scuola. La nostra alternativa si chiama LIP (Legge d’Iniziativa Popolare) ed è stata presentata in Senato per la prima volta nel 2006 dopo la raccolta di oltre 100.000 firme, discussa, riscritta e presentata nuovamente il 2 agosto 2014 e momentaneamente ferma al Senato. La LIP promuove una forma di scuola fondata sul pluralismo e la laicità, che valorizza la persona umana per dargli competenze e conoscenze utili per la propria vita, che rimuove ostacoli economici, sociali, culturali e di genere, che sostiene la partecipazione democratica e il dialogo. La nostra proposta rompe l’idea tradizionale di scuola, proponendo alternanza di metodi didattici, scambi culturali ed interventi aperti al territorio; la LIP garantirebbe un libero accesso ai saperi, partendo dalla gratuità di libri scolastici e servizi di trasporto, mettendo alla luce un progetto reale per la realizzazione di un vero Diritto allo studio.
Unione degli Studenti – Siena