L'iniziativa è stata indetta dalla sezione del Partito Democratico di cui sono iscritto, facendo parte del direttivo. Ebbene a questo dibattito io non sono mai stato invitato per il semplice motivo di aver dichiarato, nelle settimane passate durante una riunione di partito, di sostenere alle prossime primarie di coalizione la candidatura a Sindaco di Andrea Rossi.
Da quel momento ad oggi ho ricevuto solo una telefonata da parte del presidente del circolo Pd di Acquaviva in cui mi chiedeva se ero disposto a cambiare idea sulla candidatura del Rossi in cambio di un incarico nella prossima legislatura, invito che io ho declinato immediatamente!
Dopo quella telefonata non ci sono stati più contatti con il direttivo della sezione, non ho più ricevuto inviti ad incontri politici né tantomeno ad iniziative pubbliche, come quella della scorsa settimana.
Durante la mia militanza politica non credo di aver dato mai segnali di scorrettezza, lo dimostra il fatto che ogni volta che mi sono presentato come candidato in competizioni elettorali, ho sempre ottenuto degli ottimi risultati (presidente del Consiglio di Circoscrizione, consigliere comunale, presidente del Comitato di Partecipazione dove ho ottenuto il più alto numero di preferenze).
Convinto di poter partecipare alle scelte di questa amministrazione, mi sono iscritto al Partito Democratico, al quale ho chiesto da subito collaborazione politica per cercare sempre di ottenere il massimo per il nostro paese, anche se devo ammettere che fino ad oggi i risultati del Comitato sono stati indubbiamente deludenti.
Nel tempo il Comitato aveva chiesto invano all'Amministrazione: la riqualificazione del Fierale, di rifare le strisce pedonali aggiungendo i segnalatori luminosi, di migliorare l'uscita di Via San Vittorino, di rivedere il progetto di ampliamento del cimitero, di riaprire alcune strade di campagna. Poi c'erano altre idee per le quali sarebbe servito l'appoggio politico che io avevo chiesto: la mancata realizzazione della variante alla SP 326 , la gestione dell'oasi del lago di Montepulciano, in particolare del centro visite la Casetta per la sua migliore fruibilità da parte dei cittadini ( in questo caso vi posso giurare che il mio partito è stato veramente latitante, in particolare modo il circolo di Acquaviva!), la proposta di riqualificazione della struttura Cocconi per accogliere gli ambulatori medici, le associazioni e l'attività ricreativa del Circolo il Crivello, attualmente svolte in locali fatiscenti; proposta accettata con entusiasmo dal partito e, dopo un’assemblea pubblica, boicottata facendosi scudo di una petizione. Credendo fermamente nell’importanza di quel progetto, con il sostegno del Sindaco e dell'Assessore Andrea Rossi, ho riproposto la mia idea ottenendone l’ adozione.
Tornando all'assemblea, a cui non sono stato invitato, devo confessare di esserci rimasto molto male visto che la proposta, fatta da un altro membro del direttivo PD, Fiorenzo Belelli, era stata da me condivisa; nel mio ruolo di presidente mi sono adoperato per portarla avanti con impegno convinto che fosse per il bene del paese.
Mi chiedo: “Perché se un cittadino decide di sostenere una candidatura, nell’ambito dello stesso partito, diversa rispetto a quella del proprio segretario di circolo deve essere volutamente dimenticato e messo alla gogna?” Ora comprendo meglio coloro che hanno paura di esprimersi per colpa di questa arroganza e capisco anche perché ad ogni tornata elettorale il mio partito regredisce sempre più. Sono in politica ormai da 45 anni e sono fermamente convinto che questo modo di fare politica debba cambiare!
Mauro Natalini