SIENA. Cosa hanno in comune le donne e gli uomini protagonisti del Risorgimento e quindi fautori dell’Unità di Italia di cui si va a festeggiare la ricorrenza dei 150 anni nel 2011 con i milioni di persone che tutti i giorni in Italia e in Europa si impegnano nel Volontariato tanto da aver indotto il Consiglio dell’Unione Europea a proclamare il 2011 Anno Europeo del Volontariato? Questa è stata la domanda posta al centro del dibattito tenuto martedì 22 giugno all’Hotel Garden alla presenza di un centinaio di intervenuti ad un incontro organizzato dal Club Karl Popper e da Modavi Onlus dal titolo “Fratelli d’Italia, una storia di solidarietà”, con la partecipazione di Gabriele Brunini, presidente nazionale delle Misericordie, di Marco Granelli, presidente nazionale di CSVnet, di Riccardo Bonacina, direttore editoriale di Vita-Non Profit Magazine e di Marco Scurria parlamentare europeo e relatore della iniziativa della Unione Europea
Dopo la lettura di un affettuoso messaggio di compiacimento pervenuto da parte del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e gli indirizzi di saluto del presidente del Club Popper Enrico Tucci, la singolare domanda è stata posta ai relatori da Irma Casula, presidente nazionale Modavi. Disinteresse, disinteresse ed ancora disinteresse è stata la risposta, sintetizzata con grande efficacia oratoria da Marco Scurria: i patrioti italiani e i volontari hanno donato e donano sé stessi senza nulla chiedere in cambio, con un anelito di fraternità nei confronti degli altri. Tutti hanno convenuto che lo spirito del volontariato deve pertanto diffondersi il più possibile nella società e tra le nuove generazioni, con i suoi specifici valori come la solidarietà, la responsabilità, la partecipazione, l’attenzione all’interesse generale senza alcuna discriminazione. Da parte di pubblico e relatori piena è stata la condivisione della straordinaria importanza della cultura del volontariato, un patrimonio inestimabile ed una grande risorsa per uscire dalla profonda crisi, non solo economica, ma soprattutto di valori, di voglia di fare, di fiducia nel futuro in cui sono precipitate l’Italia e l’Europa.
Enrico Tucci, Lucia Cervigni, Fabio Cavini
Dopo la lettura di un affettuoso messaggio di compiacimento pervenuto da parte del Ministro della Gioventù Giorgia Meloni e gli indirizzi di saluto del presidente del Club Popper Enrico Tucci, la singolare domanda è stata posta ai relatori da Irma Casula, presidente nazionale Modavi. Disinteresse, disinteresse ed ancora disinteresse è stata la risposta, sintetizzata con grande efficacia oratoria da Marco Scurria: i patrioti italiani e i volontari hanno donato e donano sé stessi senza nulla chiedere in cambio, con un anelito di fraternità nei confronti degli altri. Tutti hanno convenuto che lo spirito del volontariato deve pertanto diffondersi il più possibile nella società e tra le nuove generazioni, con i suoi specifici valori come la solidarietà, la responsabilità, la partecipazione, l’attenzione all’interesse generale senza alcuna discriminazione. Da parte di pubblico e relatori piena è stata la condivisione della straordinaria importanza della cultura del volontariato, un patrimonio inestimabile ed una grande risorsa per uscire dalla profonda crisi, non solo economica, ma soprattutto di valori, di voglia di fare, di fiducia nel futuro in cui sono precipitate l’Italia e l’Europa.
Enrico Tucci, Lucia Cervigni, Fabio Cavini