Il consigliere comunale su Piazza Pulita e le dichiarazioni di Marzucchi
Gentile Direttore,
in occasione della puntata di Piazzapulita dedicata a Siena, andata in onda su la 7 qualche giorno fa, il vice-sindaco Marzucchi e la consigliera comunale di Sinistra per Siena Laura Vigni hanno rilasciato dichiarazioni gravissime che coprono di discredito e fango le forze politiche di minoranza. Marzucchi, dopo aver ammesso con noncuranza che a Siena il clientelismo impera, ha dichiarato categoricamente che la minoranza a suo giudizio è “in questa città estremamente compromessa col sistema di potere e non ha mai fatto una opposizione tale da poter diventare a sua volta un punto di riferimento”. La Vigni da parte sua ha rincarato la dose affermando che non viene fatta opposizione, tranne lei ovviamente, in quanto “si compra la fedeltà delle persone assegnandogli un posto molto redditizio”.
Mi spiace, ma io a questo gioco al massacro non ci sto! In qualità di (orgoglioso) consigliere comunale del Pdl, eletto col maggior numero di preferenze di tutta la opposizione, per quanto mi riguarda dichiaro di non riconoscermi affatto in queste affermazioni e le rispedisco ai mittenti. Dopo aver lavorato per quasi venti anni alle Scotte come ricercatore universitario vincitore di concorso nazionale, dal giugno 1999 mi alzo tutte le mattine prima delle sei per raggiungere il mio posto di lavoro di primario ospedaliero all’Ospedale di Grosseto. Pur avendo ricoperto incarichi di responsabilità prima in Forza Italia e poi in Alleanza Nazionale non ho mai goduto di alcuna prebenda od alcun incarico e da sempre posso camminare a testa alta, da uomo libero.
In tutti questi anni invece l’indispensabile Marzucchi ha sempre governato ed è stato pienamente corresponsabile di tutte le scelte scellerate che hanno portato Siena al disastro ed oggi, invece di tentare nuove futuribili avventure politiche che per riuscire richiedono evidentemente un ridimensionamento del Pdl, potrebbe fare il bel gesto di ritirarsi a vita privata, mentre la Vigni dura e pura potrebbe spiegare pubblicamente come mai, proprio nello stesso giorno dell’intervista televisiva che la consacrava come “unica voce veramente critica nel consiglio comunale”, al momento di votare il bilancio preventivo la sua strenua ed incorruttibile opposizione si è tradotta in un giudizio benevolo e in un voto di astensione. Già, la coerenza è la virtù degli stupidi…
Distinti saluti
Enrico Tucci – Consigliere comunale gruppo Pdl Siena
in occasione della puntata di Piazzapulita dedicata a Siena, andata in onda su la 7 qualche giorno fa, il vice-sindaco Marzucchi e la consigliera comunale di Sinistra per Siena Laura Vigni hanno rilasciato dichiarazioni gravissime che coprono di discredito e fango le forze politiche di minoranza. Marzucchi, dopo aver ammesso con noncuranza che a Siena il clientelismo impera, ha dichiarato categoricamente che la minoranza a suo giudizio è “in questa città estremamente compromessa col sistema di potere e non ha mai fatto una opposizione tale da poter diventare a sua volta un punto di riferimento”. La Vigni da parte sua ha rincarato la dose affermando che non viene fatta opposizione, tranne lei ovviamente, in quanto “si compra la fedeltà delle persone assegnandogli un posto molto redditizio”.
Mi spiace, ma io a questo gioco al massacro non ci sto! In qualità di (orgoglioso) consigliere comunale del Pdl, eletto col maggior numero di preferenze di tutta la opposizione, per quanto mi riguarda dichiaro di non riconoscermi affatto in queste affermazioni e le rispedisco ai mittenti. Dopo aver lavorato per quasi venti anni alle Scotte come ricercatore universitario vincitore di concorso nazionale, dal giugno 1999 mi alzo tutte le mattine prima delle sei per raggiungere il mio posto di lavoro di primario ospedaliero all’Ospedale di Grosseto. Pur avendo ricoperto incarichi di responsabilità prima in Forza Italia e poi in Alleanza Nazionale non ho mai goduto di alcuna prebenda od alcun incarico e da sempre posso camminare a testa alta, da uomo libero.
In tutti questi anni invece l’indispensabile Marzucchi ha sempre governato ed è stato pienamente corresponsabile di tutte le scelte scellerate che hanno portato Siena al disastro ed oggi, invece di tentare nuove futuribili avventure politiche che per riuscire richiedono evidentemente un ridimensionamento del Pdl, potrebbe fare il bel gesto di ritirarsi a vita privata, mentre la Vigni dura e pura potrebbe spiegare pubblicamente come mai, proprio nello stesso giorno dell’intervista televisiva che la consacrava come “unica voce veramente critica nel consiglio comunale”, al momento di votare il bilancio preventivo la sua strenua ed incorruttibile opposizione si è tradotta in un giudizio benevolo e in un voto di astensione. Già, la coerenza è la virtù degli stupidi…
Distinti saluti
Enrico Tucci – Consigliere comunale gruppo Pdl Siena