L'interesse della Città è che nei mesi a venire sia completata dal Commissario la due diligence sui conti del comune, dice l'esponente di opposizione
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Gentile Direttore,
l’appello al Commissario per la salvaguardia del Santa Maria della Scala, promosso e firmato da cittadini di varia estrazione culturale e politica accomunati dal gravissimo disagio di veder messo a repentaglio l’ultimo patrimonio della comunità senese, disastro che segue ad altri incommensurabili disastri, ha scatenato strane e convulse reazioni all’interno del Pd, il partito egemone del centrosinistra, uscito vincitore dalle scorse elezioni comunali, ma poi sconfitto in consiglio per evidente incapacità amministrativa e per scarso acume politico della sua leadership.
La più clamorosa di queste reazioni è certamente la richiesta di elezioni amministrative anticipate a novembre, annunciata con proclami roboanti dalla giovane coppia Carli-Guicciardini, accompagnata da una fantomatica raccolta di firme e corroborata da una improbabile iniziativa parlamentare. Questa strabiliante iniziativa è funzionale a due interessi principali: quello di Ceccuzzi, l’individuo che si aggira per la città credendo di essere ancora sindaco, di forzare la mano al suo partito prima che la sua ricandidatura venga messa in discussione e quello del gruppo dirigente del Pd e dei suoi reggicoda che possono sperare di conservare il potere solo andando a votare prima che i cittadini abbiano piena consapevolezza della situazione disperata in cui hanno cacciato la Città col loro clientelismo, la loro insipienza amministrativa, la loro autoreferenzialità. L’interesse della Città è ben altro. L’interesse della Città è che nei mesi a venire sia completata dal Commissario la indispensabile due diligence sui conti del comune, che si chiariscano le responsabilità del dissesto dell’Università e della vicenda di Ampugnano, che si abbiano chiare le ricadute del piano industriale della Banca Monte dei Paschi sul piano della occupzione e della economia cittadina. Le elezioni si terranno alla scadenza prevista dalla legge, modificabile solo con un’altra legge per approvare la quale il centrosinistra non ha i numeri in Parlameno, nella primavera 2013. A quel momento tutto sarà più chiaro: responsabilità, meriti, proposte e controproposte. I cittadini sapranno scegliere.
Enrico Tucci