In risposta all'articolo pubblicato ieri da Il Cittadino on line
SIENA. Egregio Sig. Direttore de IlCittadinoOnLine.it
Abbiamo letto l’articolo pubblicato ieri nel Suo Giornale online “Truffa ai clienti delle Generali: l’udienza preliminare” e sottotitolo “De Mossi chiederemo la chiamata in causa delle Assicurazioni Generali e dell’agenzia territoriale” e ripreso oggi dall’articolo di Augusto Mattioli, con il titolo “Truffa dell’assicuratore: subito un rinvio dell’udienza”.
Non siamo giuristi e non siamo quindi in grado di valutare se sia corretto anticipare, tramite una conferenza stampa, su un organo di stampa le iniziative che un avvocato intende portare avanti nell’interesse di un proprio assistito, ma poiché la nostra Agenzia viene tirata in ballo nella frase virgolettata, quindi attribuita all’avvocato De Mossi, (“è davvero singolare che né le Generali né l’agenzia di Siena abbiano offerto alcunché per risarcire i danni fatti dal loro agente. Si parla tanto di assicurazioni e di banche etiche e poi nessuno, in questa circostanza, si sente in dovere di restituire il maltolto a chi, con fiducia, consegnava i suoi risparmi nelle mani di un agente” – conclude poi affermando “ci tengo ad evidenziare il silenzio giunto dalle assicurazioni Generali e dalla agenzia del territorio”), ci preme puntualizzare quanto segue.
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Le indagini penali sono partite, nel mese di giugno 2016, grazie ad un esposto-querela presentata dalla scrivente Agenzia nei confronti di M.L., ex collaboratore, oggi sottoposto a procedimento penale.
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Dopo la scoperta delle malefatte di M.L., la scrivente Agenzia ha informato immediatamente tutti gli assicurati prestando loro la massima assistenza e collaborazione nella ricostruzione delle malefatte subite
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Contemporaneamente abbiamo fornito il più ampio contributo anche alla Pubblica Autorità per la ricostruzione degli accadimenti perpetrati da M.L. in totale autonomia con la produzione di documentazione falsa.
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Ci siamo poi attivati – e da circa un anno e mezzo facciamo prevalentemente questo – per garantire alle persone coinvolte il risarcimento del danno subito. Ovviamente è stato chiesto a ciascuna di queste persone di collaborare, esibendo tutta la documentazione in loro possesso allo scopo di dimostrare il danno. Alla data odierna sono state portate a termine, a differenza di quanto affermato dall’Avv. De Mossi, ben 18 chiusure di posizioni che, come detto, presentavano la documentazione idonea e rispondente a quanto richiesto. Tali clienti peraltro oggi, ovviamente, come l’Avv. De Mossi avrà notato, non si sono presentati all’udienza preliminare neanche tramite i loro legali.
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Tra l’altro, la conclusione delle indagini da parte della Procura della Repubblica, con la conseguente informazione di garanzia nei confronti di M.L. e della sorella C.L., hanno visto annoverare i titolari della scrivente Agenzia tra le parti offese del procedimento penale.
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Crediamo, quindi, che una riflessione vada compiuta a questo riguardo, senza anticipare verdetti di alcun tipo.
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Vogliamo infine far presente che, dopo avere presentato la denuncia che ha portato al procedimento penale attualmente nella fase dell’udienza preliminare, provvederemo, anche noi quali appunto parti offese, a difendere i nostri diritti ed i nostri interessi nella sede opportuna nei confronti dei due imputati.
Tanto dovevamo per chiarezza di informazione.
Con i più cordiali saluti.
Agenzia Generali Italia Siena Via Frajese