Come abbiamo già sottolineato in molte occasioni, i problemi dell'inefficienza della Pubblica Amministrazione – e del Tribunale di Siena nello specifico – pesano tanto sui servizi al cittadino quanto sulle quotidiane difficoltà che i dipendenti si trovano ad affrontare nel lavoro, come l'inefficace organizzazione del lavoro, le carenze nell'organico, la mancata formazione sui processi, la scarsità di risorse, l'arretratezza dei mezzi e degli strumenti a disposizione. Su tale punto il personale tutto auspica da anni maggiori investimenti da parte del Ministero che portino ad una migliore informatizzazione di tutte le procedure, una gestione dei procedimenti tramite il web eliminando così le file e le attese.
I “fannulloni” di cui parla il Presidente pagano da anni di tasca propria il materiale di cancelleria per lavorare, aspettano da anni la possibilità di fare progressioni economiche e di carriera, non hanno un salario accessorio legato alla produttività se non il recupero di qualche indennità di irrisorio importo, non ricevono né direttive univoche sull’applicazione delle leggi, né formazione professionale e sulle nuove normative e relativa applicazione, con evidenti difficoltà nella gestione del lavoro.
Il Presidente, invece di denigrare il lavoro dei dipendenti, dovrebbe farsi carico delle evidenti carenze in ordine all’organizzazione del lavoro, alle problematiche legate alla mancanza di organico, di risorse e di strumenti, perché per far incrementare la produttività e far crescere e migliorare i servizi occorre coltivare rapporti di reciproco rispetto, motivando le lavoratrici ed i lavoratori valorizzandone il lavoro.
Fp Cgil Siena
Fps Cisl Siena
Uil PA Siena
Rsu Tribunale Siena e Poggibonsi