SIENA. Le associazioni studentesche del territorio senese hanno promosso per la giornata odierna una mobilitazione nel centro cittadino per protestare contro il taglio delle 12 classi nella nostra Provincia e per chiedere una scuola che sia veramente al servizio dello studente.
La Federazione degli Studenti, promotrice della giornata, ha ritenuto opportuno cominciare da subito un percorso di mobilitazione, iniziato il primo giorno di scuola, con l'iniziativa organizzata al liceo Galilei che ha visto lo svolgersi di una lezione tenuta da un precario che ha recentemente perso il proprio posto di lavoro, ad un gruppo di studenti.
Ieri invece i ragazzi della FdS sono stati presenti al sit-in (concluso con l'occupazione simbolica degli uffici dell'Ufficio scolastico provinciale) svolto in Piazza Amendola.
Il coordinatore dell'associazione, Andrea Vignini, commenta così la giornata: "Era fondamentale manifestare oggi, per proseguire la serie di iniziative che abbiamo promosso e che sono cominciate circa un mese fa con il corteo del 27 agosto al quale abbiamo partecipato convinti".
All'assemblea conclusiva sono intervenuti esponenti della Federazione degli Studenti e dell'Uds, oltre che un rappresentante del Coordinamento dei precari.
Nel suo intervento di apertura, Vignini ha affermato che "quello di oggi è solo il primo di una serie di eventi che si susseguiranno lungo il corso di tutto l'anno scolastico.
La mobilitazione nazionale dell'8 ottobre, lanciata tra le altre dalla nostra associazione, e che vedrà Siena in prima fila, sarà un crocevia determinante per proseguire questo autunno caldo di manifestazioni che è appena iniziato".
"Ci tengo a ricordare" ha concluso Vignini, "che alla manifestazione di oggi hanno aderito tutte le componenti del mondo della scuola. Non solo studenti quindi, ma anche insegnanti e genitori, uniti per la prima volta a difesa dell'istruzione pubblica messa in discussione".
Alla giornata ha partecipato anche il Presidente della Consulta provinciale degli Studenti di Siena, Davide Cipullo, che tra l'altro è membro della direzione nazionale della Federazione degli Studenti.
Nel suo intervento, Cipullo ha sottolineato "la grande importanza della ritrovata unità di intenti e di azioni di tutto il movimento studentesco nelle sue componenti e associazioni maggiormente rappresentative, che hanno dimostrato la maturità necessaria per opporsi a provvedimenti scellerati e per instaurare un tavolo di discussione perenne che porti a delle proposte alternative concrete per le nostre scuole. Saremo dunque in prima linea nella proposta, dopo esserlo stati nella protesta".
Il settembre studentesco non finisce qui: domani è in programma un'assemblea studentesca al Liceo Volta, tra i più colpiti dai tagli, alla quale parteciperanno due esponenti dell'esecutivo della FdS.
Proseguirà anche la collaborazione tra studenti e precari, con una assemblea presso la Facoltà di Lettere martedì 21.
Le associazioni studentesche
La Federazione degli Studenti, promotrice della giornata, ha ritenuto opportuno cominciare da subito un percorso di mobilitazione, iniziato il primo giorno di scuola, con l'iniziativa organizzata al liceo Galilei che ha visto lo svolgersi di una lezione tenuta da un precario che ha recentemente perso il proprio posto di lavoro, ad un gruppo di studenti.
Ieri invece i ragazzi della FdS sono stati presenti al sit-in (concluso con l'occupazione simbolica degli uffici dell'Ufficio scolastico provinciale) svolto in Piazza Amendola.
Il coordinatore dell'associazione, Andrea Vignini, commenta così la giornata: "Era fondamentale manifestare oggi, per proseguire la serie di iniziative che abbiamo promosso e che sono cominciate circa un mese fa con il corteo del 27 agosto al quale abbiamo partecipato convinti".
All'assemblea conclusiva sono intervenuti esponenti della Federazione degli Studenti e dell'Uds, oltre che un rappresentante del Coordinamento dei precari.
Nel suo intervento di apertura, Vignini ha affermato che "quello di oggi è solo il primo di una serie di eventi che si susseguiranno lungo il corso di tutto l'anno scolastico.
La mobilitazione nazionale dell'8 ottobre, lanciata tra le altre dalla nostra associazione, e che vedrà Siena in prima fila, sarà un crocevia determinante per proseguire questo autunno caldo di manifestazioni che è appena iniziato".
"Ci tengo a ricordare" ha concluso Vignini, "che alla manifestazione di oggi hanno aderito tutte le componenti del mondo della scuola. Non solo studenti quindi, ma anche insegnanti e genitori, uniti per la prima volta a difesa dell'istruzione pubblica messa in discussione".
Alla giornata ha partecipato anche il Presidente della Consulta provinciale degli Studenti di Siena, Davide Cipullo, che tra l'altro è membro della direzione nazionale della Federazione degli Studenti.
Nel suo intervento, Cipullo ha sottolineato "la grande importanza della ritrovata unità di intenti e di azioni di tutto il movimento studentesco nelle sue componenti e associazioni maggiormente rappresentative, che hanno dimostrato la maturità necessaria per opporsi a provvedimenti scellerati e per instaurare un tavolo di discussione perenne che porti a delle proposte alternative concrete per le nostre scuole. Saremo dunque in prima linea nella proposta, dopo esserlo stati nella protesta".
Il settembre studentesco non finisce qui: domani è in programma un'assemblea studentesca al Liceo Volta, tra i più colpiti dai tagli, alla quale parteciperanno due esponenti dell'esecutivo della FdS.
Proseguirà anche la collaborazione tra studenti e precari, con una assemblea presso la Facoltà di Lettere martedì 21.
Le associazioni studentesche