Che fine ha fatto la ricerca delle responsabilità? si chiedono Michelotti e Pelosi
RIceviamo e pubblichiamo dai consiglieri provinciali del PdL, Francesco Michelotti e Pierluigi Pelosi un intervento sul tavolo iistituzionale sull’ateneo di Siena.
“SIENA. La prima riunione del tavolo istituzionale, pur da apprezzare negli intenti, ci lascia inevitabilmente qualche interrogativo.
La prima riflessione, spontanea dopo la lettura del resoconto della riunione, è che non si è fatto alcun accenno al tema delle responsabilità e delle colpe di chi ha portato l’Ateneo in questa situazione. Non uno straccio di analisi sulle cause e gli accadimenti che, nel corso degli anni, hanno fatto precipitare la situazione accademica. E quel che è peggio, non c’è la volontà di fare niente in proposito, considerandola “storia vecchia”.
Purtroppo non abbiamo la memoria corta, e il nuovo corso Ceccuzziano, stile “bacchetta magica”, non ci incanta; abbiamo chiesto che le Istituzioni si muovano affinchè l’Università si costituisca parte civile nei processi penali ormai prossimi. Perchè non si è parlato di questo? Ricordiamo che pende una discussione in commissione cultura in Provincia, e già nel prossimo Consiglio Provinciale presenteremo un’interrogazione per chiedere spiegazioni a Bezzini.
L’altra riflessione riguarda le modalità di svolgimento e di partecipazione; fondamentale la presenza delle sigle sindacali, ma a nostro avviso non basta. Piu’ volte abbiamo portato all’attenzione delle Istituzioni il tema, che a nostro avviso già doveva essere affrontato 10 mesi fa; in ogni caso, meglio tardi che mai, si è deciso di convocare un tavolo istituzionale sulla situazione dell’Ateneo senese.
Ma la caratteristica dell'”istituzionalità” è quantomeno latente, e non si può questa volta esaurire nelle solite presenze di Ceccuzzi e Bezzini; a quel
tavolo spicca il vuoto dei rappresentanti delle forze politiche di maggioranza e opposizione, i quali, riteniamo, debbano essere presenti.
Il Pdl, ormai da mesi, ha portato all’attenzione del Consiglio Provinciale, e nel Luglio scorso anche del Consiglio Comunale, il tema scomodo ma ineludibile dell’Università e del suo risanamento. Ecco perchè su questo tema il Sindaco e il Presidente della Provincia dovrebbero dimostrare un’autentica volontà collaborativa, allargando il tavolo alle forze politiche che in questi mesi hanno dimostrato di avere cuore le sorti dell’Ateneo.
Su questo punto vanno puntualizzate le regole, nelle sedi deputate, Comune e Provincia.
Oppure saremo legittimati a pensare che l’argomento, spinoso e scomodo per il Pd senese, è volutamente sottratto al dibattito e al confronto con gli altri, secondo un metodo comunista ben rodato? Forse l’argomento non merita il contributo di tutte le forze politiche e degli altri attori dell’Ateneo Senese?
Assai insufficiente anche la presenza degli altri soggetti dell’Ateneo senese; le rappresentanze studentesche, ad esempio, vengono sminuite e derubricate al solo Presidente del Consiglio Studentesco, autorevole ma non esaustivo delle varie sensibilità studentesche presenti nel nostro Ateneo. E dato che le prossime sedute di questo ?tavolo? saranno dedicate ai servizi e all’accoglimento degli studenti, ci auguriamo che venga convocata una folta rappresentanza studentesca per approfondire l’argomento.
In definitiva è chiaro che occorre una rimodulazione del tavolo, con la presenza ponderata delle varie forze politiche, associative e studentesche. Il tema è troppo importante per lasciarlo confinato ai burocrati del Pd”.
Francesco Michelotti
consigliere provinciale PDL
Pierluigi Pelosi (in foto)
dirigente provinciale PDL