Cinquanta rappresentanti del volontariato: "Praticare ancora tagli di personale, in un sistema in grave sofferenza è impossibile, a meno che non si voglia distruggere ciò che negli anni passati è stato fatto"
SIENA. In qualità di rappresentanti dei cittadini negli istituti di partecipazione nella sanità toscana, abbiamo sentito l’urgenza di intervenire e dare il nostro contributo in merito ad un problema che coinvolge il SSR, ma in primis coinvolge tutti i cittadini di questa Regione e di cui è stato dato ampio risalto dagli organi di comunicazione.
Abbiamo voluto esternare la nostra preoccupazione per un nuovo annunciato taglio del personale dedito all’assistenza che, se attuato, comporterebbe notevoli ulteriori sacrifici, diminuzione dei servizi e, di conseguenza, minori risposte ai bisogni della cittadinanza.
Volendo da subito porre in essere una partecipazione attiva ed una collaborazione fattiva derivante sia dalla riforma in atto che dall’applicazione della legge n. 75/2017 , chiediamo che ci sia un nostro pieno coinvolgimento in merito alle decisioni che si andranno ad assumere. Riteniamo, infatti, non si possa prescindere da una attenta valutazione dello stato attuale dei servizi e delle difficoltà e carenze che si riscontrano in diverse situazioni.
Per questo ci auguriamo di poter evidenziare all’Assessore e alle varie dirigenze, le gravi e serie problematiche che la messa in essere di ulteriori tagli ( si parla di circa 45 milioni) comporterebbe per la nostra Regione e per i cittadini in essa residenti; dare, nello stesso tempo. il nostro contributo per la ricerca comune di una soluzione che non comporti ulteriori sacrifici e non pregiudichi i risultati finora raggiunti.
La lettera LETTERA TAGLI IN SANITA’ è stata sottoscritta da circa una cinquantina di esponenti impegnati nelle associazioni e organismi partecipativi nella sanità toscana.