"La soluzione deve essere cercata da subito"
SIENA. Questa volta l’attacco è avvenuto tra Asciano e Rapolano, un’area aperta, in pratica senza terreni boschivi, a essere colpita è stata l?azienda “ la Pievina” di Simone Valentini, va bene, secondo la logica del momento pazienza, anche i predatori devono mangiare.
Vero, ma chi li vuole questi predatori? I pastori sicuramente no, le persone sensate neppure, allora perché ci sono? Crediamo davvero che possano essere utili allo scopo di ridurre la presenza di cinghiali e caprioli? Sarebbe come pensare che siano animali stupidi, semplicemente perché catturare un capriolo, non è semplice, troppo veloce, e il cinghiale reagisce troppo pericoloso.
Insomma alla fine la presenza di questi animali crea davvero una miriade di problemi, prima perché arreca un danno economico alla pastorizia, poi perché lo crea a tutta la collettività, perché i danni dovranno certamente essere rimborsati, quindi risorse che saranno distratte da altre situazioni.
Proviamo a riflettere su questo problema, magari con la ragionevolezza di chi lo vuole risolvere; intanto smettiamo di pensare che gli allevatori, che gli agricoltori, siano essi produttori di mais o di vino, devono sottostare al danno senza difendersi.
La mia soluzione è semplice, sicuramente banale e di certo qualcuno la prenderà come un’offesa, ma alla presenza della mattanza sulle pecore, o di fronte a Caprioli che mangiano le germogliature delle viti, o cinghiali che entrano in un appezzamento coltivato , o storni e piccioni sulle semine, ecco, io credo, anzi sono assolutamente convinto, che dobbiamo dare la possibilità a quell’imprenditore di intervenire direttamente.
Insomma alla fine, sono convinto che l’unica soluzione sia quella dell’uso del fucile, l’abbattimento, anche al solo scopo di difendere il proprio lavoro, sia davvero l’unico strumento utile e possibile, altrimenti vedremo solo il proliferare di questi selvatici predatori e dannosi.
Il buon senso porterebbe in questa direzione, ma poiché esiste l’assurdo pensiero che la fauna ha ogni precedenza rispetto all’uomo, allora paghiamo i danni e quando questi saranno troppi, o sarà massa in pericolo la vita stessa dell’uomo, vedrete che altre strade non saranno possibili.
Davvero dobbiamo arrivare a quel punto? Penso che invece la soluzione debba essere cercata da subito, lo stato di fatto non è più tollerabile per nessuno, il lupo e gli ibridi sono la cima della catena alimentare, a loro volta non hanno predatori, i cinghiali sono troppi, i caprioli pure e oltre ad essere un danno per l’agricoltura, rappresentano inevitabilmente anche un pericolo per le persone.
Massimo Mori FDI