Lettera di un turista che si è prodigato per far soccorrere l'animale ferito. Invano
GAIOLE IN CHIANTI. Desidero portare a conoscenza un fatto accadutomi la sera di sabato 5 settembre che, se da una parte mi ha lasciato scosso per l’accaduto, dall’altra mi ha lasciato perplesso per la gestione.
Al termine della manifestazione Polvere & Gloria a cui ho partecipato, si è tenuta una cena conviviale nel campo di calcio di Gaiole in Chianti e, verso le 23 circa, ho ripreso la moto (avevo con me mia figlia) per recarmi al B&B, a circa 15 km di distanza, dove avevo un appartamento in uso per due giorni.
A pochi km da Gaiole, lungo la strada che porta a Siena all’altezza del cartello di preavviso del bivio Siena/Radda-Starda/Nusenna/Rietine), improvvisamente in discreta lontananza, ha attraversato la strada un capriolo e, anche abbastanza abituato a vederli qui in Alto Adige dove abito, ho rallentato convinto che, come fanno sempre, velocemente scappasse via.
Forse per le altre moto o auto che seguivano, il capriolo invece si è fermato e, pur ha una velocità ridotta, lo ho colpito con la ruota davanti sulla coscia posteriore. Vista la velocità limitata, per fortuna sono rimasto in piedi, ma il povero capriolo aveva la gamba posteriore destra rotta e si è trascinato fuori dalla strada in un avallamento a sinistra.
Ho provveduto subito a chiamare il 112 segnalando l’accaduto e chiedendo di essere messo in contato con i Carabinieri di Gaiole, che erano a circa 2 km, visto poi che il capriolo era sicuramente ferito ma vivo.
Dopo una breve attesa, mi hanno risposto i Carabinieri di Poggibonsi; un cortese milite ha con attenzione seguito il racconto, preoccupato per la mia incolumità, ma aggiungendo subito che i Carabinieri di Gaiole operavano a orario ridotto, per cui non “uscivano”, e loro, se era necessario, ci avrebbero messo un’ora a venire!!
E qui la mia prima perplessità: ma i Carabinieri sono al servizio del cittadino o sono degli impiegati ad ore? Io cittadino al buio su una strada nel bosco e i Carabinieri che dovrebbero intervenire riposano in caserma? Anche perché la presenza della manifestazione era stata gestita dalla Polizia comunale.
A parte ciò, la Stazione di Poggibonsi mi ha poi passato il servizio provinciale SOS Animali, che – dopo un lungo interrogatorio – mi ha comunicato che mi avrebbe contattato un veterinario.
La strada nel frattempo si era vuotata, NON VI ERANO SPAZI A DX e SX e quindi con i blinker accesi a bordo strada in posizione non sicura, nel buio più completo nel bosco, dopo le lunghe chiamate, ho atteso la telefonata del veterinario. Nel frattempo mi ha gentilmente richiamato il Carabiniere in servizio a Poggibonsi per sapere come andava; sicuramente un buon esempio per l’Arma.
Passato ancora un buon quarto d’ora, si era ormai oltre le 24, ha suonato il cellulare e qui dopo ancora una lunga descrizione al veterinario di quanto successo, forniti i miei dati, ecc. ecc.… mi è stata chiesta la località e la posizione, poiché sarebbe intervenuto partendo da Siena.
Mi sono state richieste delle foto del luogo e quindi del cartello stradale quale utile punto di riferimento e di rilevare la posizione tramite Whatsapp, ma mi sono accorto che non vi era connessione a internet, ed ho dovuto ritornare a Gaiole per inviare il tutto.
Finalmente il veterinario era soddisfatto e mi assicurava che potevo avviarmi alla mia residenza turistica; era ormai l’una di notte su una strada non certo piacevole con il buio e dopo quanto era successo!
Il tempo di arrivare al B&B e mi ha richiamato il veterinario, comunicandomi che – per regolamento – non poteva intervenire, se non vi era qualcuno presente sul posto. L’ho invitato a contattare i Carabinieri di Gaiole, forse a lui rispondevano; diversamente, avrebbe annullato ed ignorato la chiamata!
Ho fatto presente che ormai ero già arrivato e svestito, la distanza era abbastanza, era notte fonda e non avevo un auto per poter stare in sicurezza e al caldo ad attenderlo; d’altra parte non mi pareva un comportamento corretto sia come veterinario di un ente provinciale sia come cittadino della turistica Toscana! Ma nulla da fare, non era autorizzato diversamente. Anzi, lo stesso a questo punto usciva con una frase alquanto discutibile che dimostrava di confondere il Trentino con l’Alto Adige e le chiacchiere dei politici con la realtà: “Ma se voi sparate agli orsi!”…
Stavo andando a letto, quando mi ha chiamato di sua iniziativa il Carabiniere di Poggibonsi, chiedendomi se avevo risolto riuscendo a trovare una soluzione all’accaduto. Purtroppo non mi restava, a malincuore, che raccontare le lunghe e inutili telefonate ed il dispiacere per quanto successo con la preghiera di vedere di avvisare al mattino i Carabinieri di Gaiole perché andassero sul posto.
La notte è passata così: scosso per quanto successo e nel dubbio di aver fatto tutto il possibile per il capriolo.
Io come cittadino penso sicuramente di sì, ma le istituzioni provinciali, l’Arma, o forse chi con il capriolo a terra passava e se ne andava senza fermarsi?
Al mattino, prima di partire, ho provato nuovamente a chiamare il numero della caserma di Gaiole ma mi ha risposto ancora Poggibonsi… ma questa volta con un frettoloso Carabiniere, che, prima ancora che terminassi la telefonata, aveva già messo giù…!!!!
Grazie dell’attenzione!
Francesco Ramini