Ad un mese dalla scomparsa della moglie il riconoscimento a quanti sono stati accanto alla famiglia
SIENA. A un mese dalla scomparsa di mia moglie, a nome mio e di tutta la famiglia, voglio ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini con affetto e calore, sia nei due anni in cui Paola ha sopportato e reagito con coraggio alla malattia, sia quando ha cessato di essere fra noi.
Estrema gratitudine la devo a Mons. Benedetto Rossi che, unitamente agli altri sacerdoti e ai molti carissimi amici, ci sono stati vicini e ci hanno dato grande conforto.
Un grazie a quanti hanno compiuto con professionalità il loro compito nell’assistere mia moglie dal punto di vista sanitario come la disponibilità dell’amico, Dr. Enrico Tucci e del Dr. Alessandro Neri che sono state di grande supporto.
Anche il Dr. Angelo Martingetti con la struttura del day hosptal di Campostaggia è sempre stato estremamente disponibile ad affrontare i nostri timori e i nostri dubbi.
Un riconoscimento anche alla disponibilità della D.ssa Stefania Marsili preziosa nell’individuare il percorso migliore per affrontare l’ultima fase della patologia.
Un grazie particolare inoltre alla D.ssa Lo Iacono e ai medici e infermieri dell’Hospice del Campansi che hanno accolto mia moglie e seguita con paziente dedizione e particolare professionalità, così come hanno seguito e gestito anche i nostri stati d’ansia e di timore.
Voglio soffermarmi su questo poiché spesso si mettono in evidenza le cose che non vanno nella sanità, tacendo su quanti fanno il proprio dovere con sacrificio e dedizione e per gli altri hanno sempre una parola di conforto e un sorriso.
L’Hospice del Campansi è una realtà che non ringrazierò mai abbastanza; è una struttura molto importante sia per i pazienti che per i loro familiari ed è una realtà che necessita di supporto e aiuto economico continuo.
Inutile quindi sensibilizzare le Istituzioni di ogni ordine e grado, presenti sul territorio senese e regionale, affinché si adoperino per consolidare, sviluppare e potenziare, a qualsiasi prezzo, questa struttura che riveste un ruolo di primo piano nell’accompagnare e su-portare le patologie più gravi e paurose.
Pietro Staderini