SIENA. Abbiamo appreso finalmente dell'intervento di un Partito di Centro Sinistra (Rifondazione Comunista) sull'intreccio politico – massonico – giudiziario che sembra travolgere duramente da alcune settimane a questa parte il PD senese. Una vera e propria "questione morale", che noi della Lega abbiamo prontamente e più volte denunciato e che viene, puntualmente, volutamente, costantemente ignorata da certa stampa locale o, peggio ancora, bollata come semplice "gossip".
Qualcuno, nella Sinistra senese, si è dunque svegliato: meglio tardi che mai e speriamo non sia un fuoco di paglia! Non capiamo, però, come mai l'Italia dei Valori, così attenta, sul piano nazionale, a censurare con toni quasi sempre durissimi la cosiddetta "questione morale" di Silvio Berlusconi, quella stessa Italia dei Valori che in Provincia esprime un assessore (Dionori), in città sulle scottanti vicende che riguardano il Pd senese e le lobby di potere che comandano a Siena, se ne stia zitta, con il rischio di rendersi a sua volta complice in vicende che presentano molti lati oscuri. Fermo restando la nostra netta distanza dall'IDV sul piano nazionale, auspichiamo che i Dirigenti senesi del partito di Di Pietro non siano disponibili ad essere strumentalizzati da questa ambigua Sinistra locale, come finora sembra, ma siano invece coerenti ed intellettualmente onesti anche nei confronti della Città e delle sue Istituzioni, gravemente mortificate dalla scellerata gestione del Pd.
La politica senese non può più essere gestita da questi amministratori targati PD: ha bisogno di un forte rinnovamento e di persone che abbiano il buonsenso e la decenza di agire alla luce del sole, e nell'esclusivo supremo interesse del nostro territorio. Questo appare oltretutto necessario nel momento attuale, trovandoci dinanzi ad una crisi politico – strutturale di quel sistema di potere sul quale la Sinistra, guidata dal PD, ha retto negli ultimi anni le proprie fortune politico – amministrative, dimostrando di non essere assolutamente in grado di dare alla cittadinanza senese quelle risposte che si aspettava e che si meritava di avere. Purtroppo, invece, a Siena le Istituzioni non sono più autorevoli e quello che si riesce a notare è solo una sorta di condizionamento sulle forze politiche, di maggioranza come di opposizione, ormai diventate due facce di una stessa moneta, ormai fuori corso ed in mano a consorterie, lobbies e salotti che hanno perso il senso della realtà cittadina e si disinteressano dei nuovi e gravi problemi, sociali ed economici, delle famiglie e delle imprese del territorio.
In particolare, rinnoviamo agli altri partiti di Sinistra, PD compreso (visto che lo sclerotico documento redatto qualche settimana fa al Ruffolo non diceva assolutamente nulla) ed in particolare all'ultimamente "desaparecido" On. Franco Ceccuzzi, a darci alcune risposte su questi temi, in particolare: 1) Aeroporto di Ampugnano ed indagini della Magistratura, che hanno portato all'emissione di sedici avvisi di garanzia; 2) vicenda Eutelia e relativo arresto, i primi di luglio, di Leonardo Pizzichi, il quale aveva, fino a pochissimi giorni addietro, rapporti strettissimi con il Gruppo MPS ed in particolare con il Presidente Mussari (Sindaco Revisore di MPS, Presidente dei Sindaci Revisori di MPS Leasing & Factoring, ecc…); 3) problematiche giudiziarie seguite alle recenti elezioni universitarie che hanno determinato la nomina di Riccaboni a nuovo Rettore dell'Ateneo Senese ; 4) rapporti con la massoneria e con i suoi eventuali appartenenti in quota PDL.
Auspichiamo, poi, che anche il PDL senese getti la maschera. Quello che, alle ultime Provinciali ed alle ultime Regionali (ma non alle ultime Comunali), è stato il maggior partito di opposizione, sembra essere stato in vacanza tutta l'estate e non ha provveduto a offrire quelle risposte che tutti si sarebbero aspettati da chi è stato rivestito del ruolo di opposizione (e quindi dovrebbe concorrere nell'agone politico per passare in maggioranza, non per arrivare secondo o addirittura terzo). Il classico "non vedo, non sento, non parlo" delle tre scimmiette sagge o peggio tipico dell'omertà meridionale. Anche qui, niente da meravigliarsi, se poi scopriamo, vuoi dall'articolo de "Il Fatto Quotidiano", vuoi dalle intercettazioni de "La Repubblica" degli incredibili intrecci politico – finanziari in atto tra iscritti al PD senese, i vertici della Banca MPS ed il coordinatore nazionale del PDL, Denis Verdini.
Quest'ultimo, scorrendo le intercettazioni telefoniche di "Repubblica" ed anche in base a quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano", apparirebbe ovviamente in buoni rapporti con il suo compagno di Partito, On. Rocco Girlanda, personaggio molto conosciuto a Siena, ospite fisso del "Premio Frajese" organizzato, tra gli altri, da Stefano Bisi (che oltre ad essere direttore de "Il Corriere di Siena" è anche Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana del Grande Oriente d'Italia, una loggia massonica). Girlanda è imprenditore ed è Amministratore delegato del gruppo "Corriere", quello che, tra l'altro, pubblica anche "Il Corriere di Siena". Qualcuno, dunque, conosce bene, in Città, l'On. Girlanda? E' vero, o no, che la Banca Monte dei Paschi, banca notoriamente vicina alla Sinistra, detiene una partecipazione nel gruppo Edib (quello che pubblica "Il Corriere di Siena") e che quest'ultimo possiede anch'esso una partecipazione de "Il Giornale della Toscana" di Denis Verdini del PDL? Qualcuno sa chiarirci la vicenda della misteriosa vendita de "Il Cittadino Oggi" (unico quotidiano senese non allineato), avvenuta nel luglio 2006, che si dice sia stato ceduto dallo stesso Verdini al gruppo di Girlanda?
Strani intrecci senesi tra maggioranza ed opposizione che, forse, ci spiegano cosa (non) sta succedendo nella politica cittadina in questa calda estate 2010.
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale di Siena
Qualcuno, nella Sinistra senese, si è dunque svegliato: meglio tardi che mai e speriamo non sia un fuoco di paglia! Non capiamo, però, come mai l'Italia dei Valori, così attenta, sul piano nazionale, a censurare con toni quasi sempre durissimi la cosiddetta "questione morale" di Silvio Berlusconi, quella stessa Italia dei Valori che in Provincia esprime un assessore (Dionori), in città sulle scottanti vicende che riguardano il Pd senese e le lobby di potere che comandano a Siena, se ne stia zitta, con il rischio di rendersi a sua volta complice in vicende che presentano molti lati oscuri. Fermo restando la nostra netta distanza dall'IDV sul piano nazionale, auspichiamo che i Dirigenti senesi del partito di Di Pietro non siano disponibili ad essere strumentalizzati da questa ambigua Sinistra locale, come finora sembra, ma siano invece coerenti ed intellettualmente onesti anche nei confronti della Città e delle sue Istituzioni, gravemente mortificate dalla scellerata gestione del Pd.
La politica senese non può più essere gestita da questi amministratori targati PD: ha bisogno di un forte rinnovamento e di persone che abbiano il buonsenso e la decenza di agire alla luce del sole, e nell'esclusivo supremo interesse del nostro territorio. Questo appare oltretutto necessario nel momento attuale, trovandoci dinanzi ad una crisi politico – strutturale di quel sistema di potere sul quale la Sinistra, guidata dal PD, ha retto negli ultimi anni le proprie fortune politico – amministrative, dimostrando di non essere assolutamente in grado di dare alla cittadinanza senese quelle risposte che si aspettava e che si meritava di avere. Purtroppo, invece, a Siena le Istituzioni non sono più autorevoli e quello che si riesce a notare è solo una sorta di condizionamento sulle forze politiche, di maggioranza come di opposizione, ormai diventate due facce di una stessa moneta, ormai fuori corso ed in mano a consorterie, lobbies e salotti che hanno perso il senso della realtà cittadina e si disinteressano dei nuovi e gravi problemi, sociali ed economici, delle famiglie e delle imprese del territorio.
In particolare, rinnoviamo agli altri partiti di Sinistra, PD compreso (visto che lo sclerotico documento redatto qualche settimana fa al Ruffolo non diceva assolutamente nulla) ed in particolare all'ultimamente "desaparecido" On. Franco Ceccuzzi, a darci alcune risposte su questi temi, in particolare: 1) Aeroporto di Ampugnano ed indagini della Magistratura, che hanno portato all'emissione di sedici avvisi di garanzia; 2) vicenda Eutelia e relativo arresto, i primi di luglio, di Leonardo Pizzichi, il quale aveva, fino a pochissimi giorni addietro, rapporti strettissimi con il Gruppo MPS ed in particolare con il Presidente Mussari (Sindaco Revisore di MPS, Presidente dei Sindaci Revisori di MPS Leasing & Factoring, ecc…); 3) problematiche giudiziarie seguite alle recenti elezioni universitarie che hanno determinato la nomina di Riccaboni a nuovo Rettore dell'Ateneo Senese ; 4) rapporti con la massoneria e con i suoi eventuali appartenenti in quota PDL.
Auspichiamo, poi, che anche il PDL senese getti la maschera. Quello che, alle ultime Provinciali ed alle ultime Regionali (ma non alle ultime Comunali), è stato il maggior partito di opposizione, sembra essere stato in vacanza tutta l'estate e non ha provveduto a offrire quelle risposte che tutti si sarebbero aspettati da chi è stato rivestito del ruolo di opposizione (e quindi dovrebbe concorrere nell'agone politico per passare in maggioranza, non per arrivare secondo o addirittura terzo). Il classico "non vedo, non sento, non parlo" delle tre scimmiette sagge o peggio tipico dell'omertà meridionale. Anche qui, niente da meravigliarsi, se poi scopriamo, vuoi dall'articolo de "Il Fatto Quotidiano", vuoi dalle intercettazioni de "La Repubblica" degli incredibili intrecci politico – finanziari in atto tra iscritti al PD senese, i vertici della Banca MPS ed il coordinatore nazionale del PDL, Denis Verdini.
Quest'ultimo, scorrendo le intercettazioni telefoniche di "Repubblica" ed anche in base a quanto riportato da "Il Fatto Quotidiano", apparirebbe ovviamente in buoni rapporti con il suo compagno di Partito, On. Rocco Girlanda, personaggio molto conosciuto a Siena, ospite fisso del "Premio Frajese" organizzato, tra gli altri, da Stefano Bisi (che oltre ad essere direttore de "Il Corriere di Siena" è anche Presidente del Collegio dei Maestri Venerabili della Toscana del Grande Oriente d'Italia, una loggia massonica). Girlanda è imprenditore ed è Amministratore delegato del gruppo "Corriere", quello che, tra l'altro, pubblica anche "Il Corriere di Siena". Qualcuno, dunque, conosce bene, in Città, l'On. Girlanda? E' vero, o no, che la Banca Monte dei Paschi, banca notoriamente vicina alla Sinistra, detiene una partecipazione nel gruppo Edib (quello che pubblica "Il Corriere di Siena") e che quest'ultimo possiede anch'esso una partecipazione de "Il Giornale della Toscana" di Denis Verdini del PDL? Qualcuno sa chiarirci la vicenda della misteriosa vendita de "Il Cittadino Oggi" (unico quotidiano senese non allineato), avvenuta nel luglio 2006, che si dice sia stato ceduto dallo stesso Verdini al gruppo di Girlanda?
Strani intrecci senesi tra maggioranza ed opposizione che, forse, ci spiegano cosa (non) sta succedendo nella politica cittadina in questa calda estate 2010.
Lega Nord – Lega Toscana
Segreteria Provinciale di Siena