
ASCIANO. Sembra che qualcosa si muova, sperando che il documento stilato tra gli amministratori locali per quanto riguarda la linea ferroviaria Siena – Chiusi, da consegnare al prossimo assessore regionale ai trasporti, non finisca nell’album dei ricordi.
Infatti il problema di questa linea va avanti da anni, non solo per quanto riguarda il problema generale del servizio, ma soprattutto per una mancata progettazione finalizzata a migliorarne i collegamenti nelle varie fasce di orario.
Quello che venne fuori all'iniziativa organizzata il 4 Dicembre, ad Asciano, proprio sullo stesso tema, è stata molto utile all'assessore Nucci per fare delle citazioni. Purtroppo non hanno avuto lo stesso effetto alcune considerazioni fondamentali che furono fatte quella sera. Per esempio quella che sarebbe stato utile indire un tavolo di discussione, prolungato nel tempo, dove “mettere in evidenza le esigenze dei cittadini che usufruiscono del servizio ferroviario, magari chiamando in causa anche chi da anni si impegna per avere un servizio migliore come i comitati pendolari o chiunque sia interessato all'argomento, cercando di applicare il principio di democrazia partecipata. L'obbiettivo dovrà essere quello di esercitare pressione sulla Provincia di Siena, sulla Regione Toscana e su Trenitalia affinché si torni ad avere un servizio di qualità adeguato alle esigenze odierne.”
Inoltre nessuno ha il coraggio di sottolineare l’importanza di questa linea sia per il pendolarismo sia per il turismo e che viene bistrattata, come tutte le linee minori, in favore dell’alta velocità. Problema questo che dovrebbe essere valutato dalle amministrazioni locali cercando di ridisegnare una nuova gestione magari più attenta alle problematiche territoriali e agendo su un trasporto sostenibile.
Il testo sopra riportato fra virgolette fa parte di un ordine del giorno, presentato in sede di Consiglio Comunale, respinto dall'amministrazione Ascianese attuando il solito “colpo di maggioranza”: voto contrario senza entrare nel merito. È palese che non c'è un vero interesse da parte della maggioranza di confrontarsi con opposizioni e cittadini per trovare delle soluzioni concrete hai disagi che, ormai, si stanno accumulando da tempo, ma semmai una caparbia e ostentata volontà di chiusura al dialogo che sta producendo soltanto un immobilismo che non fa bene a nessuno.
La Sinistra per Asciano
Infatti il problema di questa linea va avanti da anni, non solo per quanto riguarda il problema generale del servizio, ma soprattutto per una mancata progettazione finalizzata a migliorarne i collegamenti nelle varie fasce di orario.
Quello che venne fuori all'iniziativa organizzata il 4 Dicembre, ad Asciano, proprio sullo stesso tema, è stata molto utile all'assessore Nucci per fare delle citazioni. Purtroppo non hanno avuto lo stesso effetto alcune considerazioni fondamentali che furono fatte quella sera. Per esempio quella che sarebbe stato utile indire un tavolo di discussione, prolungato nel tempo, dove “mettere in evidenza le esigenze dei cittadini che usufruiscono del servizio ferroviario, magari chiamando in causa anche chi da anni si impegna per avere un servizio migliore come i comitati pendolari o chiunque sia interessato all'argomento, cercando di applicare il principio di democrazia partecipata. L'obbiettivo dovrà essere quello di esercitare pressione sulla Provincia di Siena, sulla Regione Toscana e su Trenitalia affinché si torni ad avere un servizio di qualità adeguato alle esigenze odierne.”
Inoltre nessuno ha il coraggio di sottolineare l’importanza di questa linea sia per il pendolarismo sia per il turismo e che viene bistrattata, come tutte le linee minori, in favore dell’alta velocità. Problema questo che dovrebbe essere valutato dalle amministrazioni locali cercando di ridisegnare una nuova gestione magari più attenta alle problematiche territoriali e agendo su un trasporto sostenibile.
Il testo sopra riportato fra virgolette fa parte di un ordine del giorno, presentato in sede di Consiglio Comunale, respinto dall'amministrazione Ascianese attuando il solito “colpo di maggioranza”: voto contrario senza entrare nel merito. È palese che non c'è un vero interesse da parte della maggioranza di confrontarsi con opposizioni e cittadini per trovare delle soluzioni concrete hai disagi che, ormai, si stanno accumulando da tempo, ma semmai una caparbia e ostentata volontà di chiusura al dialogo che sta producendo soltanto un immobilismo che non fa bene a nessuno.
La Sinistra per Asciano