![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/originali/1288106732921.jpg)
BUONCONVENTO. In questi ultimi giorni, il capogruppo della sinistra buonconventina, Roberto Vivarelli, in cerca di pubblicità mediatica, ha sollevato ambiguamente il problema della viabilità in Val d’Arbia, richiedendo la firma su mozioni che vorrebbero esaltare l’operato della Provincia, della Regione e, dunque, del Pd per l’ottima (a suo dire) politica intrapresa.
Noi della Lega Nord Toscana riteniamo, invece, che quanto è stato fatto e quanto è stato detto nel “famoso” convegno all’ARCI di Monteroni, di qualche anno fa, sia del tutto da condannare.
Ricordiamo al consigliere della sinistra che già a partire dagli anni '60 ci sono stati dei progetti sul miglioramento della Cassia.
La Lega rivendica il rispetto dei progetti portati avanti nei decenni trascorsi e ad oggi abbandonati. Ritiene che il problema della Cassia nell’intera Val d’Arbia non sia solo un problema di adeguamento del tracciato, ma, soprattutto, sia dovuto all’enorme mole di traffico e pericolo che quotidianamente è presente in questo tratto di strada.
Noi della Lega riteniamo che un paese come Buonconvento non debba rimanere “imprigionato” tra tre passaggi a livello e divisa a nord e a sud dalla ferrovia.
Se queste persone, in cerca certamente di visibilità personale, vogliono rendersi utili agli interessi delle popolazioni della Val d’Arbia, si battano principalmente per far recedere il Pd dalle ultime dannose scelte in fatto di viabilità e, soprattutto, facciano avere un ripensamento immediato sul tratto che da Isola d’Arbia avrebbe dovuto portare alla tangenziale ovest di Siena.
Dunque, se il consigliere Vivarelli vuole realmente fare qualcosa per la cittadinanza di Val d’Arbia, insieme ai suoi compagni di partito, faccia un elenco di tutti quei ponti costruiti, addirittura durante gli anni '30, e solleciti l’amministrazione competente affinché siano portati a misure adeguate ai giorni nostri.
Noi della Lega Nord Toscana riteniamo, invece, che quanto è stato fatto e quanto è stato detto nel “famoso” convegno all’ARCI di Monteroni, di qualche anno fa, sia del tutto da condannare.
Ricordiamo al consigliere della sinistra che già a partire dagli anni '60 ci sono stati dei progetti sul miglioramento della Cassia.
La Lega rivendica il rispetto dei progetti portati avanti nei decenni trascorsi e ad oggi abbandonati. Ritiene che il problema della Cassia nell’intera Val d’Arbia non sia solo un problema di adeguamento del tracciato, ma, soprattutto, sia dovuto all’enorme mole di traffico e pericolo che quotidianamente è presente in questo tratto di strada.
Noi della Lega riteniamo che un paese come Buonconvento non debba rimanere “imprigionato” tra tre passaggi a livello e divisa a nord e a sud dalla ferrovia.
Se queste persone, in cerca certamente di visibilità personale, vogliono rendersi utili agli interessi delle popolazioni della Val d’Arbia, si battano principalmente per far recedere il Pd dalle ultime dannose scelte in fatto di viabilità e, soprattutto, facciano avere un ripensamento immediato sul tratto che da Isola d’Arbia avrebbe dovuto portare alla tangenziale ovest di Siena.
Dunque, se il consigliere Vivarelli vuole realmente fare qualcosa per la cittadinanza di Val d’Arbia, insieme ai suoi compagni di partito, faccia un elenco di tutti quei ponti costruiti, addirittura durante gli anni '30, e solleciti l’amministrazione competente affinché siano portati a misure adeguate ai giorni nostri.
Mauro Zanobi
consigliere comunale della Lega Nord a Buonconvento