Un lettore fa l'analisi della situazione della città
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SIENA. C’era una volta, cominciamo come nelle fiabe per bambini. Ebbene c’era una volta una meravigliosa città, di quelle nelle quali non mancava proprio nulla, un ospedale pieno di eccellenze dove la cura del malato significava vanto e professionalità, dove esisteva un’università ambita per tutti i giovani italiani, dove esisteva una banca, il MPS che favoriva sviluppo e benessere, insomma una città piccola, ma con grandi possibilità, eppure questa città era gestita da persone semplici e anche da partiti politici, ma tutti con un’unica grande convinzione; il bene comune, poi cosa è accaduto?
Davvero è accaduta una cosa semplice: al governo del comune di Siena sono finiti incapaci, intrallazzatori e lestofanti che subito si sono approfittati della loro posizione di potere, hanno cominciato così a nominare gli amici che gli portavano il giusto contributo, e altri incapaci come loro, ma che potevano manovrare semplicemente ecc. ecc, ecc,
Ecco la situazione di MPS, mica crederete che la fondazione ha agito in proprio? Che la banca con i suoi presidenti e direttori ha fatto tutto per conto suo, o che l’amico Rossi era pervaso dal desiderio di sapere se era capace a volare o meno? No, lasciatevelo dire da una persona semplice di quelle di strada che forse non sanno nulla, ma che si immaginano tutto, ci sono uomini che improvvisamente si sono arricchiti e di questo non hanno dovuto dar conto a nessuno, riuscite a capirne il motivo? Io no, ma sono una persona che lavora, che vive con sacrificio ogni momento della propria giornata che sa quanto è difficile mettere insieme i soldi per sopravvivere attraverso il lavoro.
Bene come me ci sono decine di lavoratori e d’imprenditori, che neppure riescono a immaginarsi una condizione di vita fatta di agio e di ricchezza a quei livelli e tutti i giorni si fa una domanda, perché la gestione del potere rende così?
Forse è giunta l’ora di dire basta, basta con gli incapaci, basta con i lestofanti, basta con le persone conosciute e che hanno solo pensato a se stessi, basta con la politica del vivacchio. occorrono certezze, occorre una macchina amministrativa snella e veloce, assolutamente capace di organizzare le giuste risposte in tempi rapidi, occorre avere la certezza del diritto quello di passeggiare liberamente a qualunque ora del giorno e della notte nella nostra città, il diritto dio trovarla pulita e ordinata, il diritto di stare tranquilli nella propria abitazione, e soprattutto il sacrosanto diritto di sentire Siena come città nostra.
Per favore lavoriamo tutti e tutti insieme facciamo fuori gli usurpatori,! La città si merita altro, noi ci meritiamo altro, non potremo riaverla com’era, ormai è stata troppo rovinata, ma almeno proviamoci, ridiamogli speranza, ridiamogli il giusto valore, io ci sono, chi c’è come ci sono io lo faccia sapere.
Massimo Mori