"Perché non disporre la chiusura di tutti i servizi pubblici non essenziali?"
SIENA. All’indomani di un nubifragio che ha riversato sul nostro territorio una quantità abnorme di acqua, causando allagamenti e smottamenti in diverse zone, danneggiando anche alcune strade, giustamente i Sindaci hanno disposto la chiusura delle scuole per la giornata di oggi, venerdì 18 ottobre.
Non si capisce, però, come mai non disporre la chiusura di tutti i servizi pubblici non essenziali, considerando che molti dipendenti abitano distanti dai luoghi di lavoro e la stessa protezione civile ha sconsigliato di mettersi in viaggio, proprio a causa delle situazioni di pericolo sul territorio.
Condivisibilmente, infatti, l’Università di Siena ha disposto che tutti i suoi dipendenti potessero beneficiare di una giornata di smart working, evitando così di doversi spostare sul territorio per raggiungere le sedi di lavoro.
Del resto, le immagini pubblicate sui social in seguito alle copiose piogge della serata di ieri dimostrano quanto la situazione della viabilità sia precaria e vi sia urgente bisogno di ripristinare la sicurezza su molti assi viari del nostro territorio.
Ne approfittiamo per ringraziare le forze dell’ordine e le squadre di emergenza che ieri sera sono intervenute e che sono al lavoro per sistemare i danni avvenuti.
Siena Pirata