Dalla mamma di una bimba un messaggio di attenzione per il retinoblastoma ed il lavoro importante delle Scotte
SIENA. Caro cittadinoonline.it,
Una provincia piccola, molto bella e intensamente polemica come quella in cui ci capita di vivere è osservata e commentata spesso per questioni che, per il tono e i modi, paiono beghe da cortile, anche se la loro rilevanza è molto grande, spesso drammatica.
E però sono proprio questi rumori che talvolta ci impediscono di vedere e sentire anche quello che di notevole e di positivo accade qui. Perciò vorrei portare all’attenzione di questo giornale online il caso di Nia, la bimba di Laura e Marco Sassetti a cui è stato diagnosticato un retinoblastoma – una malattia che colpisce i bambini e picchia duro – .
La malattia di Nia è divenuta l’occasione di una raccolta di fondi, di cui c’è anche il link, in calce a queste righe, per acquistare un’apparecchiatura a ultrasuoni, preziosa per diagnosi tempestiva e terapia di questa forma di tumore.
Ma più che per sollecitare i lettori a contribuire, come si dice sobriamente in questi casi, scrivo per sollecitare chi legge ad acquisire l’informazione relativa al centro “di eccellenza” (in questo caso la definizione è molto corretta) presso l’Ospedale delle Scotte, che si sta prendendo cura di Nia, speriamo con successo. E anche per sottolineare l’azione della mamma di Nia, che nell’affrontare questo tornante aspro della sua vita e di quella della sua famiglia, ha reagito cercando di fare qualcosa anche per gli altri; qualcosa che ha l’obiettivo di fare in modo che la malattia che ha colpito Nia sia diagnosticata tempestivamente e curata subito.
Tutto questo accade tra Siena, all’Ospedale delle Scotte, e Montalcino, dove vive la famiglia Sassetti. Un mondo piccolo, conosciuto per l’arte e le bellezze, ma che meriterebbe di essere conosciuto anche per queste “eccellenze” che hanno un valore che surclassa tutto il resto.
Vorrei anche segnalare l’impegno di Laura a divulgare la conoscenza, a diffondere cultura, intorno alla malattia della sua bambina e invito tutti apertamente a sostenere questo progetto, anche parlandone; farà bene alla piccola Nia e a tutti i bimbi toccati dal retinoblastoma.
Darà forza ai medici, e all’Ospedale, che lavorano con passione e talento per sconfiggere questo tumore infantile. Farà bene a noi cittadini, e al nostro morale, occuparci di qualcosa di serio – come sconfiggere un male che colpisce i bimbi – per migliorare il futuro di tutti e capire che a Siena, per fortuna, succede anche questo.
http://www.youcaring.com/nonprofits/help-nia-s-eye-hospital/274654
Silvana Biasutti