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SIENA. Nel caso della multiutility pensata da alcuni comuni anche in Toscana in forma associata il riferimento circa le entrate è determinato dalla tariffazione. Ora le tariffe, nel caso in oggetto, sono in forma di monopolio e sono esse a determinare il corrispettivo pagato da ogni singolo cittadino che può variare secondo l’andamento di mercato o della stessa società erogratice dei servizi. Cioè non potrà mai esserci una perdita economica da parte della multiutility, al meglio un risparmio per l’utente finale se tutti i fattori gestionali che definiscono la tariffa sono performanti. Viceversa se ciò non dovesse avvenire la cattiva gestione ricade sul cittadino e quindi sulla tariffa.
Nel caso della Siena Parcheggi la situazione cambia totalmente e il tutto diventa estremamente delicato, perché? Perché il surplus economico che può mandare in pareggio una Siena Parcheggi dei Servizi è costituito dalla sola voce parcheggi che lavora in forma di semi-monopolio. Bisogna, inoltre, ricordare che la società in oggetto, Siena Parcheggi, nasce con l’esclusivo compito di gestire la mobilità e la sosta con i rispettivi investimenti finalizzati al miglioramento del comparto, ad esempio la costruzione di nuovi parcheggi scambiatori. Già averle affidato la gestione della riscossione degli insoluti da parte del Comune ha creato un disequilibrio. Disequilibrio determinatosi inoltre da due fattori: il mancato uso dei parcheggi a causa della pandemia che con molta probabilità perdurerà ancora nel tempo e la politica dell’amministrazione che per attirare i turisti, ha messo i parcheggi a tariffa zero. E’ molto probabile che se dovesse andare in porto la Siena Parcheggi Servizi queste due condizioni dovranno essere evitate pena il ricorso al bilancio del Comune, come è già avvenuto o all’aumento delle tariffe. Implementare i servizi oggi dati a terzi vuol dire per la Siena parcheggi aumentare i costi. Assunzione di personale più o meno specializzato e tariffe che devono tener conto dell’organizzazione generale della società, pena il subappalto che riporterebbe tutto alla situazione attuale peggiorandola. Quindi a differenza della multiutility dove il pareggio e/o l’utile è rappresentato dalle tariffe che operano in regime di monopolio, nel caso della Siena Parcheggi il pareggio è assicurato da una entrata aleatoria come i parcheggi che non possono assicurare nel tempo entrate certe per coprire l’aumento inevitabile dei costi.
Se così fosse come è molto probabile che sia, a farne le spese sarebbe il bilancio del Comune e i cittadini che dovrebbero sopperire con le varie forme di tassazione a una gestione deficitaria e forse non efficiente.
Pierluigi Piccini