SIENA. E’ dal 1995 che il centro storico di Siena è annoverato fra i siti patrimoni dell’umanità dell’Unesco, per la conservazione quasi intatta delle caratteristiche dell’età medievale, e come tale ogni particolare della sua fisionomia deve essere curato e ben ponderato prima di ogni modifica.
Recentemente, in varie parti del centro storico è stato notato che una gran parte dei vecchi numeri civici di ceramica affinatasi con il tempo, è stata sostituita senza che ve ne fosse necessità e bisogno con dei ritagli numerati di plastica.
A volte avvitati sopra il precedente numero civico, spesso, scalzati, creando dei fossetti sui muri dentro il quale è stato infilato il nuovo
– vecchio numero civico di materiale plastico.
In una zona poco distante dal Duomo, i numeri civici diventano bianchi con i numeri in blu, come se il proprietario di casa lo avesse affisso per conto e a gusto proprio. Non si capisce bene la necessità di questa sostituzione moderna e malleabile, specie quando la numerazione (a occhio ottocentesca), ancora ben rende l’idea, è visibile e ben si armonizza con l’importante contesto che la ospita.
Sarebbe interessante, in merito, il parere della Soprintendenza alle allegorie del paesaggio.
Andrea Pagliantini