"Forse sarebbe bastato un semplice ammonimento per avvisare del mutato atteggiamento nei confronti della consuetudine"
SIENA. Egregio signor Sindaco,
siamo dei commercianti che da molti anni, insieme ad altri colleghi e collaboratori, partecipiamo con soddisfazione, come venditori ambulanti, al mercato settimanale che ogni mercoledì si svolge a Siena. In questo periodo abbiamo stretto un ottimo rapporto non solo con i cittadini ma anche con i commercianti di Siena, tant’è che da tempo abbiamo deciso di fermarci qualche minuto in più, al termine del mercato settimanale, per consumare un pasto veloce proprio nella città che ci ospita. Insomma: da commercianti crediamo giusto spendere dei soldi proprio nella città che ci permette di lavorare, invece di incassare dei denari e scappare via come ladri. Per questo motivo da molti anni abbiamo preso l’abitudine, una volta smontato il banco, di sfruttare la fase intermedia tra la fine ufficiale del mercato e l’inizio delle pulizie, per mangiare qualcosa, velocemente, in un esercizio commerciale senese che si trova nei pressi del giardino La Lizza. Ovviamente avendo cura di spostare il furgone attrezzato negli spazi non aperti al traffico e dove non viene impedita l’operatività, in caso di arrivo precoce delle macchine spazzatrici.
La brutta sorpresa è arrivata mercoledì 29 luglio, quando la nostra amica commerciante di Siena ci ha avvisato che alcuni vigili urbani stavano scattando delle foto ai mezzi che erano fermi a pochi metri da noi. Per la precisione si trattava del mezzo dell’ambulante Marcello Luigetti e del mezzo del commerciante Gianluca Lo Presti.
Piuttosto incuriositi abbiamo chiesto agli agenti il motivo di tale comportamento, visto che mai negli anni precedenti, ci era stata contestata questa modalità operativa: un’abitudine che ovviamente finora era ben nota anche alle forze di polizia, con le quali abbiamo sempre avuto un rapporto non solo di rispetto, ma anche di reciproca collaborazione.
Nell’occasione ci è stato spiegato, in poche parole, che questo improvviso mutare dell’atteggiamento da parte della Polizia municipale era dovuto ad un ordine ben preciso ricevuto dagli organi superiori, e che da quel momento era scattata una sorta di “tolleranza zero”.
Egregio signor sindaco. Non è nostra intenzione contestare la multa. Quando ci sarà recapitata la pagheremo. Non è questo il punto. In effetti, se ci atteniamo ad una applicazione letterale del regolamento, il termine ufficiale del mercato – ovvero le ore 14,30 – era già trascorso da qualche minuto. Noi crediamo però che l’applicazione rigida di ogni legge, debba essere guidata dal buon senso. Forse sarebbe bastato un semplice ammonimento per avvisare del mutato atteggiamento nei confronti della consuetudine adottata dai venditori ambulanti. I quali da ora in poi saranno costretti, loro malgrado, a rinunciare alla squisita ospitalità degli amici commercianti senesi.
Con il dovuto rispetto Le porgiamo i più cordiali saluti e Le auguriamo buon lavoro
Marcello Luigetti
Gianluca Lo Presti