Il membro della Giunta di Castelnuovo Berardenga: "continua prova muscolare, superficiale e macista che rischia solo di creare delle spaccature fra città e comuni contermini"
SIENA. La notizia della fuoriuscita del Comune di Siena dalla Fondazione Musei Senesi non può che rammaricarmi, da assessore alla Cultura di un Comune contermine e da cittadina di questa magnifica città in cui risiedo e lavoro. La ritengo una decisione senza giustificazioni economiche, in quanto non mi risulta che ci siano delle perdite tali da motivare un tale atto: la FMS ha sempre fatto progettazione e attratto finanziamenti anche in favore della città, e non solo del suo Museo civico, che senza di essa rischia oggi di non avere supporto non avendo i parametri per l’accreditamento, ma anche del Santa Maria della Scala e delle sue periferie.
Questa azione fa il paio con l’atteggiamento avuto nei confronti del Treno Natura, gestito da un’associazione che ho avuto l’onore di presiedere, che era una delle poche iniziative che, mettendo in sinergia la città con le sue campagne, faceva dormire i turisti a Siena per visitare l’esterno.
Ma potremmo continuare in molti altri settori.
La motivazione reale sta nel voler dimostrare a tutti i costi una discontinuità con il passato, senza entrare nel merito delle questioni per migliorarle, una continua prova muscolare, superficiale e macista che rischia solo di creare delle spaccature fra città e comuni contermini, dove peraltro risiedono e hanno vissuto migliaia di cittadini senesi. Meri interessi di una continua campagna elettorale che pare non dover avere mai fine, sulle spalle dei cittadini tutti.
Questa azione fa il paio con l’atteggiamento avuto nei confronti del Treno Natura, gestito da un’associazione che ho avuto l’onore di presiedere, che era una delle poche iniziative che, mettendo in sinergia la città con le sue campagne, faceva dormire i turisti a Siena per visitare l’esterno.
Ma potremmo continuare in molti altri settori.
La motivazione reale sta nel voler dimostrare a tutti i costi una discontinuità con il passato, senza entrare nel merito delle questioni per migliorarle, una continua prova muscolare, superficiale e macista che rischia solo di creare delle spaccature fra città e comuni contermini, dove peraltro risiedono e hanno vissuto migliaia di cittadini senesi. Meri interessi di una continua campagna elettorale che pare non dover avere mai fine, sulle spalle dei cittadini tutti.
Annalisa Giovani
assessore alla Cultura del Comune di Castelnuovo Berardenga