Nessuno pensi di decidere lo sviluppo urbanistico nelle stanze chiuse o di buttare la palla in tribuna nell'attesa che l’arbitro fischi la fine
SIENA. Dimmi dove vai e ti dirò chi sei. Nemmeno la progettualità dello sviluppo cittadino sfugge a questa banale rivisitazione del noto detto. L’Amministrazione si trova di fronte alla necessità di rinnovare i propri strumenti urbanistici, compito importate che deve essere svolto con decisione, condivisione, lungimiranza, ma si trova ancor più di fronte alla esigenza di immaginare e descrivere la visione della città di domani. Un compito fondamentale che non può essere procrastinato e che deve andare ben oltre le stanze di palazzo, i caminetti di partito e le sedute di commissione, talvolta sterili ed insufficienti, e concentrarsi nel dibattito con la cittadinanza per l’analisi dei problemi e delle necessità, fino a salire verso il quadro delle soluzioni di sviluppo. Il Regolamento Urbanistico recentemente scaduto, già ipertrofico e basato su errate considerazioni al suo concepimento, è attualmente soggetto ad importanti varianti, che renderanno possibili interventi diretti. Tali varianti, di semplificazione, rappresentano comunque un elemento limitato e temporaneo, e non eclissano l’effettivo fabbisogno di una nuova pianificazione strategica che disegni la Siena di domani. Proprio le parole chiave della città che vogliamo sono state al centro dell’ultimo incontro di Siena Attiva aperto alla cittadinanza. Il centro storico come cuore pulsante da rivitalizzare, sia per quanto riguarda la qualità della vita dei residenti che la valorizzazione e fruizione dei centri di attrazione culturale che la rifioritura delle attività economiche incluse in un centro commerciale naturale; la rigenerazione delle periferie; la riqualificazione energetica del parco immobiliare; la mitigazione del rischio idrogeologico, sono i principali obiettivi individuati, da mettere in atto con una normativa semplificata, con incentivazione amministrativa ed economica, per maturare una città attrattiva ed innovativa, in cui lo stile di vita, nostro vero punto di forza, sia arricchito. Un progetto mirato a rendere la città aperta e godibile , sia da parte dei senesi che da tutti coloro che vi arrivano da fuori, anche grazie ad una adeguata strategia sulla mobilità (interna e dei collegamenti). Nessuna formula magica, ma buon senso, lo stesso che chiediamo a questa Amministrazione di utilizzare con coraggio, adesso, nelle scelte e nelle risposte ad una città che vuole ripartire. Conviti che questi suggerimenti debbano essere lo spunto per lo sviluppo di una visione ed una pianificazione di lungo respiro che orientino il futuro della nostra città.