Il circolo commenta i dati di ReviewPro sugli alberghi di Siena comparati con quelli di Firenze, sulla scia di quanto fatto dal presidente di Federalberghi, Bianciardi
SIENA. Leggendo attentamente le varie uscite sulla stampa, dove sembra vada sempre tutto bene, si legge a chiare note il commento del Presidente di Federalberghi Marco Bianciardi quando commenta il dato che ReviewPro ha rilasciato comparando gli alberghi di Siena con quelli di Firenze.
Gli alberghi di Siena risultano migliori di quelli di Firenze secondo il punteggio del Global Index Review che analizza tutti i feedback presenti sulla rete e provenienti da tutti i canali dedicati al settore turismo come Tripadvisor, Booking, Expedia, Hotels.com, Trivago, per citarne alcuni.
I turisti che ci visitano e pernottano riconsegnano dignità a una categoria, quella degli Albergatori, che in passato era stata tacciata, dall’attuale primo cittadino, quale causa della diminuzione delle presenze sulla città.
Bianciardi infatti, coglie giustamente l’occasione per rimandare al mittente quelle accuse ingiuste, sottolineando che gli albergatori hanno sempre lavorato bene, con alta professionalità e dedizione nell’interesse della categoria ma anche ovviamente di tutto il territorio senese.
Sono infatti gli albergatori i primi ambasciatori del turismo della nostra città e a loro si deve molto, forse andrebbe seguito proprio l’invito del presidente di Federalberghi affinchè la Amministrazione della città cominci a dotarsi anch’essa di strumenti di analisi del territorio ed abbia un approccio più pragmatico, imprenditoriale a questo importante comparto del turismo, prendendo ad esempio proprio gli albergatori senesi.
Non ha mai avuto senso, ma soprattutto non hanno mai portato nulla, i vari proclami di successo della attuale Amministrazione, dell’Assessore al Turismo in primis, che si lodano di quanto il turismo va bene in città.
Siena è una destinazione turistica che strutturalmente da sempre lavora in alta stagione o nei periodi di festività e ponti ma purtroppo non funziona per niente nel periodo invernale.
A poco servono le labili iniziative tanto osannate che l’Assessore mette in campo nel periodo invernale, totalmente inutili quelle programmate in alta stagione.
Il turismo in inverno crolla inesorabilmente almeno per 4 lunghi mesi per riprendere dalla primavera all’autunno. Il meteo fa poi la differenza in alcuni periodi.
Siena piace e attrae turismo in alta stagione indipendentemente da quello che la pubblica amministrazione fa, anzi in certi momenti di alti flussi avere delle iniziative ha perfino causato delle difficoltà logistiche a chi invece lavora, come le varie imprese del centro, che non sono riuscite così a svolgere al meglio le proprie attività.
L’appello che Bianciardi ha fatto nel suo intervento sulla stampa di venerdì 30 marzo ci sembra più che sensato: “dobbiamo puntare su un turismo medio alto” la nostra città non può permettersi ancora anni di turismo mordi e fuggi, di gite, gruppi, autobus pieni di gente che poco o nulla spendono sul territorio. Ottimizzare i proprio flussi turistici in qualità piuttosto che qualità ci sembra un’ottima idea e su questo che un Comune dovrebbe puntare.
Il riconoscimento ottenuto dagli albergatori infatti è solo grazie ai loro sforzi e al loro ottimo lavoro, il Comune non ha mai concesso alcun incentivo alla categoria.
Anzi da alcuni dati risulta che Siena sia la città con la più alta tassazione municipale rispetto ad altre città d’arte.
Sena Civitas