Staderini: "Occorrerà discutere di visioni strategiche e programmi, auspicando un passo indietro di tutti gli attori che vogliono il reale cambiamento"
Pietro Staderini SIENA. L’intervento di Eugenio Neri relativo a un progetto alternativo per il governo di Siena, inizia con la frase: “così non va”.
Riprendo anch’io la stessa frase in merito alla condotta politica dell’Amministrazione Valentini, all’atteggiamento dei senesi, non escludendo neppure alcuni aspetti delle forze di “opposizione”.
In 2 anni di governo, la Giunta Valentini ha fallito su tutti i fronti, ha aumentato la tassazione locale e non ha smosso alcuna leva sul fronte economico/occupazionale.
Basti pensare alla mancanza di progettualità culturale in grado di affermare il Santa Maria della Scala quale importantissimo volano museale; oppure inserire Siena in un ampio percorso turistico che valorizzi i tesori di un territorio tra i più ricchi al mondo, di opere d’arte, monumenti, storia e cultura.
Per non parlare di Banca Monte dei Paschi e della Fondazione.
Assistiamo a delle scelte sconcertanti che hanno come denominatore comune, l’inadeguatezza, appiattimento, lentezza e mancanza di visione strategica su dove e come guidare la nostra città.
Sul lato delle opposizioni va evidenziato che spesso non si fa prevalere l’interesse dell’intero gruppo alternativo rispetto quello particolare del proprio partito o movimento, pur mantenendo ferma la costante dell’interesse generale.
Questo crea difficoltà a un progetto strategico e di valore per la città, che veda coinvolte tutte le componenti che non si riconoscono nel PD e nelle forze che governano Siena.
Quanto sopra, nonostante il passo indietro di molti dirigenti e iscritti ai partiti politici di opposizione, non ha consentito a Neri di arrivare a un risultato elettorale storico alle ultime amministrative.
Risultato non raggiunto per un soffio, le cui cause vanno ricercate nella mancata compattezza delle opposizioni e nell’atteggiamento distaccato dei senesi.
Considerato comunque che le elezioni avevano disegnato una città spaccata in due, sin dai primi miei interventi dai banchi del Consiglio comunale, ho invitato il Sindaco Valentini a coinvolgere tutte le forze politiche sui progetti che riguardassero il bene delle città.
Nei fatti la risposta è stata negativa e Valentini, il PD, e i cespugli che governano la città, hanno preferito, in solitudine, fare e disfare.
L’iniziativa di Eugenio Neri è lodevole, come Circolo e come forza politico/culturale da tempo abbiamo anche noi auspicato e partecipato ad azioni che tentassero di aggregare, superare i personalismi politici a favore di un reale progetto alternativo e di cambiamento per la città, forse adesso possiamo agire con maggior incisività ed efficacia.
Prima che sia troppo tardi, per le non-scelte o scelte sbagliate che il PD sta compiendo, forse anche tutti i senesi si sono accorti della necessità che la città ritrovi il proprio orgoglio e, con uno scatto, si scrolli di dosso l’attuale torpore.
Dobbiamo imparare dagli errori del passato e i personalismi e i particolarismi sono pericolosi e controproducenti se vogliamo aggregare idee e progetti, verso un’unica unità di intenti.
Occorrerà iniziare a discutere di visioni strategiche e programmi, auspicando un passo indietro di tutti gli attori che vogliono il reale cambiamento, in una logica di pari dignità, nella piena autonomia territoriale.
Potremmo ipotizzare un “gruppo di saggi” super-partes, persone di provata competenza e capacità, che con equilibrio favoriscano la costituzione di un laboratorio da cui nasca un progetto di rilancio della città, capace di unire le componenti di opposizione.
Pietro Staderini
Circolo Sena Civitas
