Il gruppo commenta la notizia di un alterco verbale tra un passeggero straniero ed un autista della Tiemme
Riceviamo e pubblichiamo dal Circolo Sena Civitas la nota stampa di commento alla vicenda sulla presunta discussione tra un utente ed un autista Tiemme.
“In questi giorni sta rimbalzando sui social un articolo, a nostro modesto avviso scarsamente professionale, su un fatto di cronaca:
l’alterco avvenuto tra un autista della TM e un passeggero tunisino, il tutto a pochi giorni dall’aggressione di un ivoriano a un altro
autista del medesimo servizio di trasporti. Il signor H. B. viene descritto come cittadino modello, perfettamente integrato, gran lavoratore, addirittura sposato con una senese contradaiola e contradaiolo pure lui.
Chi scrive sottace però sul fatto che il signor B., la sera del 31 agosto 2015 è stato arrestato dalla Polizia, in centro a Siena, perché in possesso di 5 panetti di hashish del peso di circa un etto ciascuno, per un totale di circa mezzo chilo.
Nella stessa serata, gli investigatori effettuarono anche le perquisizioni domiciliari, che consentirono di trovare a casa dello
straniero anche del materiale adatto al confezionamento delle dosi, come un bilancino di precisione e un taglierino.
Il dubbio che con questo articolo, sicuramente poco obiettivo, si cerchi di riabilitare la reazione dell’accoltellatore ivoriano e di
mettere in cattiva luce il comportamento dei lavoratori dell’azienda di trasporti, è molto forte, così come di glorificare la presenza e
l’operato di cittadini stranieri con passato assai poco cristallino nel nostro territorio. Ma soprattutto di incensare una certa politica
che in ogni occasione giustifica e sostiene attivamente l’arrivo e la presenza massiccia e indiscriminata di immigrati in massima parte irregolari, molti dei quali, dati alla mano, commettono crimini.
Noi, a prescindere da questi episodi, riteniamo di dover evidenziare le condizioni in cui si trovano ad agire gli autisti della TM che, da
soli, si devono gestire flussi di persone non senesi che in massima parte non pagano il biglietto, hanno comportamenti sconvenienti e a volte anche arroganti. Per questo, diciamo con chiarezza, che non accettiamo strumentalizzazioni da parte di chi vorrebbe forse tutelare interessi economici legati alla gestione dell’immigrazione clandestina, mettendo in cattiva luce cittadini italiani che pagano le
tasse, si assumono grosse responsabilità e rischiano anche sul piano personale per svolgere correttamente il loro lavoro, certamente non strapagato.
Circolo Sena Civitas