""La materia è molto complessa e l'interesse della cittadinanza richiede massima trasparenza e chiarezza"
SIENA. Ringraziamo il Prof. Barzanti per l’attenzione riservataci nel portare il proprio autorevole contributo sul tema della Collezione artistica del Monte dei Paschi, da noi sollevato.
Cogliamo l’occasione per chiarire che ci siamo chiamati intenzionalmente “Sena Civitas”, pur distorcendo il richiamo al possibile “Senae” di latina ascendenza.
In primo luogo siamo compiaciuti nel sapere che, a suo avviso, “la parte dei beni culturali rilevante per la stretta relazione storica con la città e quindi con il patrimonio nazionale, è sottoposta a tutela “ope legis” dallo Stato, con vincoli che tuttora permangono, rendendo le opere inamovibili e intrasferibili senza debita autorizzazione del Ministero competente”.
Questa affermazione sottintende che almeno quelle opere sono inventariate e certificate.
Lo strumento indicato dal Prof. Barzanti “(vincolo pertinenziale o ubicazionale), per garantire una permanenza nel luogo loro proprio delle opere custodite a Rocca Salimbeni o in altre sedi del Monte, applicando con puntualità estensiva quanto inscritto nel Codice da poco riformato” è quindi, secondo il Professore, da attivare celermente, con procedure a cura della Soprintendenza che al momento “segnano qualche ritardo”.
La materia è comunque molto complessa e l’interesse della cittadinanza richiede massima trasparenza e chiarezza.
Per tale motivo continueremo a sensibilizzare anche le Istituzioni senesi sul tema.
Circolo Sena Civitas