TORRITA DI SIENA. La situazione attuale delle scuole elementari di Torrita di Siena è tutt'altro che soddisfacente. E' possibile giudicarla dalle foto allegate.
Nel dire, il sindaco Santoni, che “i nostri bambini fanno lezione in strutture costantemente monitorate dal punto di vista della manutenzione e sicurezza”, non solo dice l’esatto contrario di ciò che dimostrano queste foto, ma conferma che i plessi hanno dei seri problemi poiché devono essere costantemente sotto controllo.
Il mio grosso dubbio è che forse il sindaco ha dato l’incarico di monitoraggio delle scuole a qualche non vedente (con tutto il rispetto per le persone non vedenti), poiché non è possibile che in una struttura continuamente monitorata, come ha detto il sindaco, nessuno si accorga che c'è una colonna letteralmente spezzata e quindi un pericolo continuo e reale oltre che per i bambini, anche per tutte le persone che attraversano l’ingresso della scuola.
Quando il sindaco parla del Centro Servizi come innovazione e sviluppo economico dei comuni della Valdichiana senese, dimentica che sono ormai anni che solo il Comune di Torrita di Siena supporta le spese di riscaldamento, corrente, acqua e tutto ciò che occorre per non far rovinare le struttura. Nessuno dei comuni della Valdichiana senese e neanche la stessa Provincia sono riusciti a dare un contributo al nostro Comune, nè a livello economico, per non far pesare tutte le spese sul nostro Comune e né tantomeno sono riusciti ad individuare una destinazione seria e concreta.
Se per sviluppo il nostro Sindaco intende, come da programma, darne una parte del piano terreno ad uso gratuito alla società Terre Cablate e un’altra parte, sempre del piano terreno, ad uso per la Polizia Municipale accorpata (svuotando delle strutture, le quali avranno poi gli stessi problemi di individuazione d'utilizzo), più che parlare di sviluppo parlerei di arretramento sia economico che culturale, oltre che di immagine, quando quei rarissimi turisti che girellano per Torrita guardano le condizioni delle nostre scuole elementari.
Allora, mossi da tanta buona volontà e da tanta fiducia, abbiamo preparato e già protocollato una mozione con la viva speranza che da oggi al prossimo Consiglio Comunale, il Sindaco si renda conto che un amministratore deve rispondere in primis alle esigenze del territorio e poi, semmai, “ad altri tipi di esigenze” e non il contrario!
Il polo previsto nel piano strutturale è un semplice atto dovuto, poiché con uno strumento così nuovo, non si può non prevedere un polo scolastico unificato.
Ma noi ricordiamo al Sindaco che, alla luce degli ultimi bilanci, il polo scolastico unificato per i prossimi dieci anni non ha neanche la possibilità di essere progettato, visto il rilevante impegno economico che ciò comporta.
Anche sui bilanci bisogna spendere obbligatoriamente una parola: contrariamente a quello affermato, la colpa di bilanci poveri non è assolutamente data dall’eliminazione dell’ICI, ma dal fatto che da marzo 2005 (data in cui la Regione ha messo il Comune di Torrita di Siena in regime di salvaguardia e quindi ha limitato la gestione del territorio ai nostri amministratori) ad oggi, gli incassi da oneri di urbanizzazione, costi di costruzione e tutto ciò che ruota intorno all’edilizia, è ridotto di un quarto. Ergo, sono stati smarriti qualche milione di Euro, senza contare il sacrificio che hanno dovuto fare le aziende del settore esistenti sul nostro territorio.
Se il sindaco continuasse sulla strada indicata a mezzo stampa, sicuramente andremmo ad adottare quello che è il sistema più democratico esistente in Italia, cioè chiederemmo un referendum affinché i cittadini possano decidere se mandare i bambini nelle scuole di via Mazzini e via Roma, pregando tutti i giorni che quella colonna staccata non cada, non ricada l’intonaco come già successo, non si rompano quei vetri sottilissimi e potremmo ancora continuare nella lista dei pericoli, ma preferiamo fermarci qui e farvi giudicare da soli, prendendo visione delle foto o anche andando voi stessi a verificare.
Il nostro sindaco sembra perfino ingenuo quando sul titolone ci fa leggere “in cantiere la realizzazione di un polo scolastico”; da ora a dieci anni, vogliamo ribadirlo, è utopico solo pensare alla progettazione di questo polo.
Nel dire, il sindaco Santoni, che “i nostri bambini fanno lezione in strutture costantemente monitorate dal punto di vista della manutenzione e sicurezza”, non solo dice l’esatto contrario di ciò che dimostrano queste foto, ma conferma che i plessi hanno dei seri problemi poiché devono essere costantemente sotto controllo.
Il mio grosso dubbio è che forse il sindaco ha dato l’incarico di monitoraggio delle scuole a qualche non vedente (con tutto il rispetto per le persone non vedenti), poiché non è possibile che in una struttura continuamente monitorata, come ha detto il sindaco, nessuno si accorga che c'è una colonna letteralmente spezzata e quindi un pericolo continuo e reale oltre che per i bambini, anche per tutte le persone che attraversano l’ingresso della scuola.
Quando il sindaco parla del Centro Servizi come innovazione e sviluppo economico dei comuni della Valdichiana senese, dimentica che sono ormai anni che solo il Comune di Torrita di Siena supporta le spese di riscaldamento, corrente, acqua e tutto ciò che occorre per non far rovinare le struttura. Nessuno dei comuni della Valdichiana senese e neanche la stessa Provincia sono riusciti a dare un contributo al nostro Comune, nè a livello economico, per non far pesare tutte le spese sul nostro Comune e né tantomeno sono riusciti ad individuare una destinazione seria e concreta.
Se per sviluppo il nostro Sindaco intende, come da programma, darne una parte del piano terreno ad uso gratuito alla società Terre Cablate e un’altra parte, sempre del piano terreno, ad uso per la Polizia Municipale accorpata (svuotando delle strutture, le quali avranno poi gli stessi problemi di individuazione d'utilizzo), più che parlare di sviluppo parlerei di arretramento sia economico che culturale, oltre che di immagine, quando quei rarissimi turisti che girellano per Torrita guardano le condizioni delle nostre scuole elementari.
Allora, mossi da tanta buona volontà e da tanta fiducia, abbiamo preparato e già protocollato una mozione con la viva speranza che da oggi al prossimo Consiglio Comunale, il Sindaco si renda conto che un amministratore deve rispondere in primis alle esigenze del territorio e poi, semmai, “ad altri tipi di esigenze” e non il contrario!
Il polo previsto nel piano strutturale è un semplice atto dovuto, poiché con uno strumento così nuovo, non si può non prevedere un polo scolastico unificato.
Ma noi ricordiamo al Sindaco che, alla luce degli ultimi bilanci, il polo scolastico unificato per i prossimi dieci anni non ha neanche la possibilità di essere progettato, visto il rilevante impegno economico che ciò comporta.
Anche sui bilanci bisogna spendere obbligatoriamente una parola: contrariamente a quello affermato, la colpa di bilanci poveri non è assolutamente data dall’eliminazione dell’ICI, ma dal fatto che da marzo 2005 (data in cui la Regione ha messo il Comune di Torrita di Siena in regime di salvaguardia e quindi ha limitato la gestione del territorio ai nostri amministratori) ad oggi, gli incassi da oneri di urbanizzazione, costi di costruzione e tutto ciò che ruota intorno all’edilizia, è ridotto di un quarto. Ergo, sono stati smarriti qualche milione di Euro, senza contare il sacrificio che hanno dovuto fare le aziende del settore esistenti sul nostro territorio.
Se il sindaco continuasse sulla strada indicata a mezzo stampa, sicuramente andremmo ad adottare quello che è il sistema più democratico esistente in Italia, cioè chiederemmo un referendum affinché i cittadini possano decidere se mandare i bambini nelle scuole di via Mazzini e via Roma, pregando tutti i giorni che quella colonna staccata non cada, non ricada l’intonaco come già successo, non si rompano quei vetri sottilissimi e potremmo ancora continuare nella lista dei pericoli, ma preferiamo fermarci qui e farvi giudicare da soli, prendendo visione delle foto o anche andando voi stessi a verificare.
Il nostro sindaco sembra perfino ingenuo quando sul titolone ci fa leggere “in cantiere la realizzazione di un polo scolastico”; da ora a dieci anni, vogliamo ribadirlo, è utopico solo pensare alla progettazione di questo polo.
Giovanni Di Stasio
Capogruppo PdL in Consiglio comunale