I pro e i contro di una festa e dei suoi risvvolti
La Giostra non ha mai avuto motivo di acredine nei confronti delle attività paesane di qualsiasi tipo, basti pensare a come è stato gestito a suo tempo il “bando per la ristrutturazione della Sede”, acquistata proprio nel centro del paese, o, a come sono gestiti gli approvvigionamenti, per le varie manifestazioni anche delle Contrade, favorendo, sempre, in prima battuta fornitori locali.
Resta ancor più difficile comprendere come una delle motivazioni per cui non si riesce a celebrare una “seconda Giostra” sia proprio legata a questi “commercianti” ed ai loro paventati “veti” che insieme a problemi di viabilità in particolare di accesso al Centro Storico, sono stati i giustificativi dell’Amministrazione Comunale durante l’incontro/chiarimento legato alla richiesta di poter dare vita alla “manifestazione rievocativa” in piazza, mentre nessun problema sembrava sorgere se la stessa si fosse tenuta in altro luogo, specialmente nella zona degli impianti sportivi, localizzazione ritenuta assolutamente non idonea in quanto avrebbe sicuramente “sminuito” pesantemente il valore intrinseco e storico della giostra stessa.
La proposta di utilizzo di tale localizzazione, la volontà di non perdere occasione per far crescere la visibilità della Giostra e lasua capacità organizzativa e di evitare per quanto possibile uno scontro frontale con l’amministrazione, in fin dei conti negativo per entrambe le strutture, ha permesso di aggirare quello che pareva essere un problema insormontabile, tanto da creare un nuovo evento/manifestazione di livello nazionale, comunque legato ai Giochi storici, la cui “prima” in assoluto sarà proprio a Sarteano i prossimi 16 e 17 luglio e che potrà essere veicolo pubblicitario ed economico importantissimo per il paese.
Sempre nella stesso logica, diventerebbe assurdo impedire a Cavalieri, Sbandieratori, o altre figure in qualche modo legate alla storia della Giostra, che nel suo nome, si presentino in manifestazioni che non ne pregiudichino l’importanza anzi siano veicolo di conoscenza oltre le mura cittadine (Montepulciano, Vernio, Festa della Toscana, ecc ecc). La Giostra non sta evidentemente “morendo” come potrebbe pensare qualche detrattore o falso amico, come non muore chi annualmente si prodiga per crescere, investendo tempo e risorse per migliorare e per preparare il futuro, chi cerca comunque di superare le difficoltà per dotarsi di strutture adeguate (Sede, tribune, costumi) e chi affronta quotidianamente “grane” che avrebbero nel tempo dissuaso molti dal
proseguire un’avventura sempre affascinante.
L’Associazione Giostra del Saracino