"I cittadini di Siena sono stufi di una politica inutile e distante. Siena ha dimostrato di riconoscere a chi può affidare il futuro della sanità"
SIENA. Si legge in una nota recente, comparsa sulla stampa locale a firma di Siena Attiva, il movimento sorto dalle ceneri degli insuccessi di Siena Cambia, nata dalla benedizione di Alberto Monaci e Fulvio Mancuso, con un semplice cambio di nome, di critiche alla Regione Toscana sulle assegnazioni dei finanziamenti all’Ospedale Le Scotte.
Nonostante si noti il successo evidente nell’intercettare il finanziamento di 13 milioni di euro per 10 nuove sale operatorie da creare alle Scotte e l’inversione di tendenza rispetto al passato, frutto anche dell ottimo lavoro fin qui svolto dal Presidente della commissione sanità Stefano Scaramelli , si alza il tiro avanzando critiche sulla presunta futura cattiva distribuzione di tali fondi a scapito di Siena. La critica è chiaramente una scusa per spostare l’attenzione rispetto alla bella notizia.
Vecchia politica, che si muove come sempre secondo le logiche più basse a cui la politica senese ci ha abituato ad assistere. Logiche alle quali noi giovani di Siena D.O.C. diciamo basta. Ricordiamo infatti che Siena Cambia, schierata fin dall’inizio a fianco del PD per sostenere la candidatura del sindaco Valentini, oggi che è divenuta ‘Attiva’ si contrappone in ogni modo ad esso cercando di portargli via quel poco consenso che ormai gli è rimasto nella provincia per poi prepararsi a sfilare magari il sindaco al PD alla prossima tornata elettorale. Insomma, niente più di un giochino da politicanti di basso cabotaggio. Peccato perché il tema da discutere è importante ed investe tutto il bacino di cittadini che vede il Policlinico Le Scotte come il proprio presidio ospedaliero. Se quindi è vero che occorre difendere il nostro ospedale e mantenerlo allineato agli standard qualitativi offerti dai presidi di Pisa e Firenze, occorre anche dire che tutti i politici che fanno riferimento a Siena dovrebbero remare nella stessa direzione, ivi compresi quelli che afferiscono direttamente alla presidenza della Regione. Eppure nessuna critica viene mossa verso tali esponenti. Cosi come, parlando di qualità del servizio offerto da Le Scotte, non viene mai analizzato l’operato della direzione generale dell’ospedale che lascia fuggire le migliori eccellenze mediche presenti sul territorio perché non in grado di saperle valorizzare, attenta come è a fare l’interesse di parte di alcune lobby universitarie che fanno il bello e cattivo tempo dentro il nostro ospedale. Però di universitari Siena Attiva ne è l espressione occulta e, come tale, regna il silenzio.
La natura ingannevole e tendenziosa dei comunicati di Siena Attiva sta tutta qui. Non si parla degli amici ma solo e male dei nemici o presunti tale. Sono attivi solo per perpetrare i loro piccoli giochi di potere.
I cittadini di Siena sono stufi di una politica così inutile e distante. Siena ha già dimostrato di riconoscere bene a chi può affidare le proprie speranze per il futuro della sua sanità. Di attiva adesso c’è una Siena che si è stufata di questo balletto della politica. Ci aspettiamo di vedere lo stesso atteggiamento da parte di tutti, politici e dirigenti , a confrontarsi con forze politiche e sociali che parlano dei problemi dei cittadini, del personale medico e paramedico de Le Scotte. Forze che si confrontano su idee e progetti. Che stanno dalla parte dei bambini e degli anziani. Dove era Siena Attiva quando, ad esempio, si parlava di pronto soccorso pediatrico o di hospice? Ah, giusto si chiamava Siena Cambia. Adesso ha cambiato nome ma gli ordini li prende sempre dallo stesso capo. Siena è già attiva e si aspetta molto di più.
Il Direttivo della Associazione Siena D.O.C