SIENA. La Fondazione Derek Rocco Barnabei di Siena, che persegue tra le sue finalità l’abolizione della pena di morte e l’affermazione dei diritti umani, si associa all’appello lanciato a livello internazionale da insigni personalità del mondo politico e culturale per salvare dalla pena di morte la giovane donna iraniana Sakineh Mohammadi Ashtiani, rinchiusa nella prigione di Tabriz.
La Fondazione si rivolge a sua volta a Lei e alle Autorità iraniane affinché venga sospesa e revocata la condanna a morte per lapidazione, fissata per il 21 agosto con l’imputazione di presunto adulterio e complicità nell’omicidio del marito.
Rivolge inoltre un sentito appello perché venga predisposto il riesame del caso e Sakineh Mohammadi Ashtiani veda riconosciuta definitivamente la sua innocenza e cessino tutte le azioni di violenza, tortura e violazione della dignità che questa giovane donna ha subito e subisce in nome dell’affermazione di una giustizia che la colpisce ancora più duramente in quanto donna che nel suo Paese si vede negato il riconoscimento dei diritti umani anche più elementari.
L’appello è rivolto a Lei e alle Autorità iraniane affinché, risparmino la vita di Sakineh e ne rispettino la dignità di donna, evitando ad un Paese come l’Iran, con una storia di grande cultura, una condanna di inciviltà di fronte al mondo intero.
La presidente Anna Carli
La Fondazione si rivolge a sua volta a Lei e alle Autorità iraniane affinché venga sospesa e revocata la condanna a morte per lapidazione, fissata per il 21 agosto con l’imputazione di presunto adulterio e complicità nell’omicidio del marito.
Rivolge inoltre un sentito appello perché venga predisposto il riesame del caso e Sakineh Mohammadi Ashtiani veda riconosciuta definitivamente la sua innocenza e cessino tutte le azioni di violenza, tortura e violazione della dignità che questa giovane donna ha subito e subisce in nome dell’affermazione di una giustizia che la colpisce ancora più duramente in quanto donna che nel suo Paese si vede negato il riconoscimento dei diritti umani anche più elementari.
L’appello è rivolto a Lei e alle Autorità iraniane affinché, risparmino la vita di Sakineh e ne rispettino la dignità di donna, evitando ad un Paese come l’Iran, con una storia di grande cultura, una condanna di inciviltà di fronte al mondo intero.
La presidente Anna Carli