L'Università accusata anche di attività antisindacale
SIENA. Come preannunciato nel corso dell’assemblea UIL dell’11 Febbraio, e facendo seguito alla mail di diffida del 14 gennaio, è stato presentato un ricorso per attività antisindacale (art.28 Statuto dei lavoratori) sul
taglio del trattamento accessorio del personale tecnico amministrativo dell’Università di Siena.
Tale ricorso è fondato sulla base dell’illegittimità del provvedimento dovuto in primis alla disdetta unilaterale del contratto collettivo integrativo di Ateneo; in secondo luogo alla negata ultrattività del contratto scaduto, che continua ad applicarsi fino alla sottoscrizione del nuovo CCI; ed infine alla definizione del trattamento accessorio come parte del trattamento ordinariamente spettante ai lavoratori che ha le caratteristiche di generalità, fissità e continuità.
Questo procedimento apre una vertenza con l’Ateneo che continuerà fino al ripristino dei diritti dei lavoratori dell’Ateneo, che hanno ricevuto un danno senza precedenti nell’ateneo che si aggiunge a quelli già derivanti
dalle ultime leggi e che, nonostante le difficoltà in cui si sono ritrovati, continuano a prestare la loro opera nel corretto esercizio della professionalità posseduta.
Il ricorso è sottoscritto anche dalle sigle Cisl Università, USB Pubblico Impiego, UGL Università e ricerca, CONFSAL-Cisapuni, CISAL Università ovvero 6 sulle 7 sigle sindacali presenti in ateneo.
UIL RUA Toscana Segretario Regionale Mario Finoia