"Noi ci avevamo creduto", dicono i due consiglieri
SIENA. Fino ad oggi, volutamente, abbiamo evitato di rintuzzare i commenti che, ormai da alcuni mesi in modo sistematico, qualche partito politico o gruppo consiliare continua a reiterare riguardo alle nostre posizioni in Consiglio Comunale, profetizzando sul nostro futuro e suggerendo quello che dovremmo fare. “Noi due”, Laura Sabatini ed Alessandro Trapassi, siamo stati liberamente eletti nel giugno 2013 nella Lista Elettorale di Siena Cambia, ed entrambi con ottimi risultati. Lo ricordiamo per chi se ne fosse dimenticato: Sabatini 405 voti, Trapassi 362 voti.
Contrariamente ad altri eletti della maggioranza presenti in questo Consiglio Comunale che hanno un vincolo di mandato, pena l’espulsione dal partito, “noi due” non abbiamo vincolo di mandato, come del resto prevede l’art. 67 della Costituzione Italiana. Il nostro unico vincolo è quello di rimanere fedeli ai “cittadini di Siena” che ci hanno votato. “Noi due”, non avremmo mai accettato di firmare interrogazioni e/o votare al buio delibere e mozioni preconfezionate, del tipo: “o mangi questa minestra o salti dalla finestra”!
E’ proprio per mantenere la coerenza nei confronti dei cittadini senesi che più volte abbiamo dovuto “smarcarci” dalla maggioranza, poiché, decideva e continua a decidere, solo ed esclusivamente in base alle scelte di alcuni consiglieri del gruppo PD che, anche, se di giovane età restano ancorati al vecchio modo di porsi e di fare politica, convinti di dover e poter decidere per tutti, anche per “noi due”. Quando si vuole fare una politica di inclusione e non di esclusione, si usano altri metodi; questo tipo di politica inclusiva competeva solo al sindaco, eletto anche grazie ai nostri voti. Pertanto, “noi due”, il mandato elettorale lo abbiamo rispettato, come evidenziato dalle nostre scelte in Consiglio Comunale, ma una cosa è certa: “Noi due” non eravamo a conoscenza e non era scritto in nessuna parte del programma elettorale di Siena Cambia che saremmo dovuti dipendere in toto dalle scelte del capogruppo PD!
Secondo noi a Siena, più che da ogni altra parte, dopo ciò che qui è accaduto, doveva attuarsi davvero il cambiamento, come richiesto con forza in campo nazionale dal Presidente del Consiglio, attraverso l’apertura ad un neo-metodo di fare politica. Il nome della lista Siena Cambia, infatti, per “noi due” aveva rappresentato l’emblema del cambiamento, per questo vi avevamo aderito. Purtroppo, fino ad oggi così non è stato; anzi, da subito, dopo i primi giorni dalla nostra elezione oltre all’ostruzionismo manifestato dal PD, anche all’interno di Siena Cambia cominciò a delinearsi un forte ostracismo nei nostri confronti che, ormai, si è palesato a tutta la città.
Forse, se avessimo portato molti meno voti alla lista Siena Cambia, solo quelli sufficienti alla elezione di “noi due”, non avremmo scatenato rivalità e/o paure, ma una cosa è certa e, ormai nota a tutti, senza i nostri voti la lista Siena Cambia non avrebbe portato 5 (cinque) consiglieri in Consiglio Comunale! Pertanto, “noi due”, Sabatini e Trapassi, in Consiglio Comunale pratichiamo le nostre scelte secondo etica morale, onestà e coscienza, per il bene della città, dei suoi cittadini ed in coerenza con il programma elettorale, anche quando si tratta di argomenti collegati alla Fondazione MPS ed alla Banca MPS.
Ciò che invece ci ha stupito, anche se noi riversiamo in lei la massima stima, è l’atteggiamento della direttrice de” il Cittadino online di Siena” che manifesta nei nostri confronti. La predetta, si compiace del ricompattamento della minoranza e lo considera, giustamente, un miglioramento per la democrazia, ma non spreca e non ha mai sprecato una parola verso i consiglieri Sabatini e Trapassi che questa democrazia delle scelte cercano di introdurla, con grande sforzo e disagio personale all’interno della maggioranza, che, purtroppo, rimane sorda e chiusa più che mai alla collaborazione con chi non appartiene al ”cerchio ristretto”.Ogni volta che parla di Sabatini e Trapassi, cara Direttrice, Lei usa solo il “solito epiteto”, come per bollarci “ab initio”; ci colpisce immediatamente e non valorizza i contenuti e lo sforzo di chi, invece, non si accoda, ma ragiona con la propria testa e si impegna dall’interno di una maggioranza così chiusa ed arrogante.
Ci stiamo esponendo per una giusta causa, per fare in modo che vi sia una vera democrazia partecipativa degli eletti dentro il Consiglio Comunale, di cui possano godere tutti i consiglieri, sia quelli di maggioranza, sia di opposizione.
Con riferimento al Consiglio Comunale in seduta Straordinaria Monografica del 10 giugno 2014, basato su un’unica mozione: “Situazione attuale sulla Fondazione MPS”, presentata dai consiglieri del – gruppo PD: Carolina Persi, Ivano Da Frassini, Rita Petti, Simone Vigni -, gruppo Siena Cambia: Lorenzo Di Renzone -, gruppo SEL: Pasquale D’Onofrio-, gruppo Riformisti: Simone Lorenzetti -, la nostra decisione di non partecipare alla seduta è stata determinata dal fatto che il contenuto vecchio, preconfezionato, conteneva solo auspici e solidarietà per i lavoratori di BMPS, per gli ex di BMPS, per quelli già esternalizzati e per quelli che lo saranno in futuro.
“Noi due”, invece, riteniamo che i lavoratori di BMPS di cui sopra…, hanno già dato abbastanza e che non servono più chiacchiere, ma segnali idonei al grave momento attuale. Chi vuole può verificare la mozione, documentarsi e farsi una propria opinione leggendola per trarne un personale giudizio.
Molti consiglieri comunali, fra cui Sabatini e Trapassi, avevano esplicitato il bisogno di un Consiglio Comunale Monografico sulla FMPS con la presenza del Presidente Antonella Mansi. In questo contesto tutti i consiglieri presenti avrebbero potuto e dovuto esporre alla Presidente Mansi ciò che i cittadini avevano loro delegato, rappresentandone la voce in diretta. Ma, questa richiesta non è stata recepita!
Sarebbe stato corretto farlo per due motivi:
– primo, esprimere alla Presidente Mansi l’apprezzamento per il coraggio che ha dimostrato nell’assumere un incarico così gravoso e complesso; inoltre, ringraziarLa di tutto quello che, questa giovane DONNA MANAGER è stata capace di realizzare in solo 9 mesi dal suo arrivo riuscendo a salvare la FMPS: sì ha salvato la FMPS da morte certa;
– secondo, verificare “ex vivo” se vi era anche una sola possibilità per farLa desistere dal lasciare la Presidenza della FMPS; non possiamo lasciare andare via così, con tanta superficialità, una “DONNA” che ha dato dimostrazione di grande capacità e preparazione ma, forse, non abbiamo saputo o voluto valorizzare il grande risultato che ha prodotto. Siamo dell’opinione che la città avrebbe ancora bisogno della sua presenza e della sua determinata competenza.
Come dice un vecchio adàgio: “squadra che vince non si cambia!”.
In questa città, dobbiamo essere capaci di compiere un salto di qualità che rinforzi la vera democrazia partecipativa ed il Consiglio Comunale rappresenta il luogo giusto in cui manifestarla. Solo così facendo potremo di nuovo ambire ad ottenere grandi risultati, di cui i veri fruitori saranno i cittadini, la città di Siena e tutte le sue istituzioni; in caso contrario sarà difficile risollevare la testa e per la politica, ”tutta”, riacquistare credibilità.
I Consiglieri Comunali Laura Sabatini e Alessandro Trapassi