"Siamo convinti della correttezza di quello che chiediamo e non ci nasconderemo dietro ad una sigla, per questo mettiamo la firma"
SIENA. Durante l’ultima contrattazione abbiamo discusso del pagamento dell’acconto IMA 2013 con il Direttore Amministrativo, la sintesi delle dichiarazioni è stata questa: “nessuno può scrivere in un comunicato che metterò in pagamento l’acconto IMA 2013 e il prossimo che lo fa, lo porto davanti al giudice del lavoro”. La dichiarazione più interessante poi è stata questa: “nessuno può obbligarmi a mettere in pagamento il salario accessorio, né il Rettore né il CdA”. Premesso che a caldo, alle volte, in contrattazione ci si esprime in modo creativo, ma l’affermazione del DA è preoccupante. Infatti, in base al vecchio Statuto il DA risponderebbe al Rettore, in base al nuovo al CdA, ma soprattutto risponde alla legge, e in base a quella deve agire.
Ripetiamo quanto detto in seduta il 5 maggio 2014: Dichiarare che l’acconto IMA 2013 non si possa pagare, perché i Revisori dei conti hanno fatto dei rilievi, è falso, completamente FALSO.
Infatti, l’acconto IMA 2013, previsto dall’art. 10 del CCI anno 2012, prevede la distribuzione di un acconto sulla base dei criteri usati per riconoscere l’IMA 2012, già distribuita, che ha avuto il parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti e il voto positivo del CdA. Il verbale dei revisori dei conti che certifica quanto da noi scritto, è il verbale n. 1/2013. Tale atto è ufficiale, e lo è anche la delibera del CdA.
Il Direttore Amministrativo non può sostenere che il verbale dei revisori n. 1/2014 possa bloccare la distribuzione dell’acconto IMA 2013, perché in esso non si parla in alcun modo dell’anno 2013, ma il Collegio si sofferma sul 2011. Gli atti hanno un valore formale e non possono essere citati a caso.
Nessuna norma, dalla data di quegli atti, ha modificato la modalità di riconoscimento e liquidazione dell’IMA come istituto contrattuale, che è previsto dal CCNL, altro documento ufficiale, inoltre riconosciuto dalla Ragioneria Generale dello Stato con circolare n. 16/2012 (Istruzioni specifiche di comparto, pag. 288).
Sono tutti atti ufficiali che hanno un valore legale!!
Il CCI 2012 è stato firmato fra le parti e va rispettato, inutile minacciare di denunciare chi ne chiede l’applicazione!
Per quanto sopra scritto ribadiamo che il Direttore Amministrativo dovrà dare assenso al pagamento dell’acconto IMA nel mese di maggio 2014, o al massimo a giugno. Non può rimandare oltre, perché sarebbe un abuso che il CdA ed il Rettore dovrebbero impugnare, volendo mantenere un minimo di credibilità.
Siamo convinti della correttezza di quello che chiediamo e non ci nasconderemo dietro ad una sigla, per questo mettiamo la firma su quanto scriviamo.
Per la RSU d’Ateneo
Lorenzo Costa, Andrea Machetti, Barbara Terrosi, Roberta Manganelli, Eugenio Paccagnini, Maurizio Sgroi, Alessandro Giunti, Daniela Orazioli, Antonio Sterlacci, Linda Ippolito e Rossella Panichi