SIENA. “Il territorio non è di chi lo governa, ma di chi lo abita”, questa la sintesi del programma per la prossima tornata elettorale dei Riformisti senesi, che lanciano un progetto per una nuova politica per il territorio della Provincia, con tutti i temi storici cari alla cultura e agli ideali che fin dai primi anni del novecento ininterrottamente hanno contraddistinto l’azione socialista, laica e riformista. I singoli punti del programma, le idee, saranno presentati mercoledì prossimo 25 marzo alle ore 17 presso l’auditorium della Cia in via delle Arti (Zona Due Ponti) a Siena.
Il programma è ampio e sarà l’occasione per iniziare il percorso di condivisione dello stesso con le altre forze della sinistra, per verificare la presenza di punti comuni, che rendano possibile concentrare le azioni e rendere più efficaci e funzionali alle esigenze della popolazione del nostro territorio. I Riformisti fanno dunque un forte appello per un ritorno imperioso ai valori dell’etica e della responsabilità; al recupero del ruolo e dell’utilità della politica quale mezzo concreto per dare risposte efficaci ai cittadini. Tanti i temi che necessariamente fanno parte del programma, come la gestione delle società pubbliche e partecipate dagli enti, che porta inevitabilmente a parlare anche delle infrastrutture, del trasporto pubblico, del turismo e della visione complessiva che i Riformisti hanno dello sviluppo del territorio. L’attuale crisi economica richiede scelte forti, decise ed immediate. Stare ad attendere il 2010 come panacea dei mali sarebbe come uccidere le imprese e le tante piccole e medie aziende, i commercianti della nostra provincia, al pari dell’agricoltura. Sarà il segretario provinciale Gianluca Targetti ad analizzare punto per punto le idee dei Riformisti della provincia di Siena. Un programma dunque chiaro, fatto di pochi ma significativi punti, che partono dai temi sopra esposti ed arrivano fino alla visione che i Riformisti hanno del mondo dell’associazionismo e del volontariato, passando per la sicurezza, la formazione dei giovani, la Fondazione Mps, l’Università degli Studi di Siena, il tutto con una visione laica della società civile, fatta di persone, di uomini e donne, di giovani ed anziani, tutti con esigenze diverse e particolari, ma che senza una visione unica rischiano di rimanere solo vuote dichiarazioni di intenti. Di tutto questo e di molto altro i Riformisti parleranno mercoledì prossimo, stimolando il confronto leale e corretto con le altre forze politiche, con le associazioni, circoli e quant’altro, tenendo però ben saldo il timone verso il bene comune, perché, come detto in apertura: “Il territorio non è di chi lo governa, ma di chi lo abita”.
I Riformisti
Il programma è ampio e sarà l’occasione per iniziare il percorso di condivisione dello stesso con le altre forze della sinistra, per verificare la presenza di punti comuni, che rendano possibile concentrare le azioni e rendere più efficaci e funzionali alle esigenze della popolazione del nostro territorio. I Riformisti fanno dunque un forte appello per un ritorno imperioso ai valori dell’etica e della responsabilità; al recupero del ruolo e dell’utilità della politica quale mezzo concreto per dare risposte efficaci ai cittadini. Tanti i temi che necessariamente fanno parte del programma, come la gestione delle società pubbliche e partecipate dagli enti, che porta inevitabilmente a parlare anche delle infrastrutture, del trasporto pubblico, del turismo e della visione complessiva che i Riformisti hanno dello sviluppo del territorio. L’attuale crisi economica richiede scelte forti, decise ed immediate. Stare ad attendere il 2010 come panacea dei mali sarebbe come uccidere le imprese e le tante piccole e medie aziende, i commercianti della nostra provincia, al pari dell’agricoltura. Sarà il segretario provinciale Gianluca Targetti ad analizzare punto per punto le idee dei Riformisti della provincia di Siena. Un programma dunque chiaro, fatto di pochi ma significativi punti, che partono dai temi sopra esposti ed arrivano fino alla visione che i Riformisti hanno del mondo dell’associazionismo e del volontariato, passando per la sicurezza, la formazione dei giovani, la Fondazione Mps, l’Università degli Studi di Siena, il tutto con una visione laica della società civile, fatta di persone, di uomini e donne, di giovani ed anziani, tutti con esigenze diverse e particolari, ma che senza una visione unica rischiano di rimanere solo vuote dichiarazioni di intenti. Di tutto questo e di molto altro i Riformisti parleranno mercoledì prossimo, stimolando il confronto leale e corretto con le altre forze politiche, con le associazioni, circoli e quant’altro, tenendo però ben saldo il timone verso il bene comune, perché, come detto in apertura: “Il territorio non è di chi lo governa, ma di chi lo abita”.
I Riformisti