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È successo alcuni giorni fa e per due sere consecutive – le due prime sere subito dopo il “notam di chiusura” dello scalo –, nel corso di un’operazione sanitaria che ha visto mobilitarsi, per garantire tutto il supporto logistico possibile in tema di sicurezza stradale, nel percorso da Firenze alla città del Palio e viceversa, polizia stradale, carabinieri, vigili urbani, Misericordia e Aeromed Service Italia, coordinatore responsabile del trasporto di organi. E tanto nonostante l’appello di AeroMed ai dirigenti dello scalo a considerare la delicatezza della motivazione per cui l’invito ad apertura straordinaria almeno per i trasporti di organi era rivolto, motivazioni sicuramente non meno nobili di quelle che hanno permesso la partenza – con apertura straordinaria dello scalo – di altri 4 aeromobili rimasti “bloccati” dal noto “notam di chiusura”.
Ed è proprio Aeromed che, in una nota, sottolinea la particolare criticità dell’intera operazione sanitaria.
«Un’operazione che si è articolata via terra, aumentando notevolmente il rischio di un insuccesso dell’espianto di organi – lamenta la direzione medica di Aeromed Service Italia, head-quarter a Roma –. Chiudere così in maniera improvvisa lo scalo senese, vuol dire davvero mettere in ginocchio tutto il sistema dei trapianti in Toscana. È vero: c’è l’aeroporto di Firenze, ma fare scalo a Firenze vuol dire come minimo un’ora in più – con le variabili traffico e meteo da tenere presenti – per raggiungere il reparto di cardiochirurgia toracica alle Scotte. Senza entrare nel merito delle questioni che hanno spinto a chiudere improvvisamente lo scalo e a cui AEROMED, se non altro per “extraterritorialità”, è totalmente estranea, chiediamo alle autorità locali, provinciali e regionali di rivedere le decisioni prese circa il funzionamento di Ampugnano al fine di garantire “almeno” il ripristino del servizio trapianti».
Si vuole, secondo fonti attendibili, che la Regione abbia già dato la disponibilità di un fondo di 200mila euro per far funzionare lo scalo di Ampugnano almeno in occasione dei trasporti di organi, ma che le maglie della burocrazia ne impediscano l’impiego pratico. Perché?
Aeromed Service Italia