COLLE DI VAL D'ELSA. A quasi tre mesi dall’avvio del piano di risanamento finanziario dell’Azienda, dall’inizio dell’ennesima cassa integrazione guadagni straordinaria e dall’ultimo tentativo di dare una logica industriale alla RCR, la R.S.U. sente fortemente la necessità di informare e rendere partecipi i cittadini e le istituzioni di quella che è la situazione attuale.
L’accordo di fine giugno prevedeva impegni per tutte le parti in causa, da una parte i lavoratori che subendo la cassa integrazione straordinaria vedevano le loro retribuzioni drasticamente ridotte, ma si rendevano comunque disponibili ad un periodo di sacrifici di fronte ad una scommessa che poteva vedere una ripresa dell’azienda, dall’altra l’Azienda impegnata in un piano di riconversione che avrebbe dovuto portare ad un riequilibrio della situazione finanziaria e produttiva della RCR.
In questo contesto si inserisce anche la parte del supporto finanziario, a cura di un pool di banche definito ai tempi dell’accordo di giugno ma ancora non esigibile e che oggi rischia di frenare e mettere ancora più in forse le possibilità di ripresa dell’azienda.La R.S.U. della RCR, sempre nell’ottica dell’accordo di giugno, ricorda a cittadini ed istituzioni che entro la fine di settembre era prevista la definizione della rotazione dei lavoratori in CIGS; siamo purtroppo costretti a prendere atto che ad oggi sul versante della rotazione si stanno trovando difficoltà ed ostacoli e che, a pochi giorni dalla scadenza predefinita, non ci sono schiarite all’orizzonte tali da far pensare possibile il superamento delle attuali difficoltà.
La R.S.U. della RCR chiede a tutte le parti che hanno collaborato al raggiungimento dell’accordo di giugno che oggi si assumano ognuna le proprie responsabilità e lavorino per il rispetto di quanto sottoscritto con tante difficoltà.
R.S.U. RCR Cristalleria Italiana s.p.a.