RAPOLANO TERME. Rapolano terme non è certo un comune che se la passa bene, anzi direi malissimo; sono noti i suoi debiti fuori bilancio così com’è noto l’interessamento della corte dei conti nei suoi confronti eppure senza alcuno sgomento, e senza paura, il suo sindaco che vede messa in pericolo l’unica azienda che va davvero bene,
con un intervento a dir poco grottesco assolutamente impasticciato e privo di contenuti, difende la posizione del presidente della provincia che sostiene la necessità di far incorporare le terme di Petriolo dalle terme di Rapolano.
Nulla di eccezionale se la scelta fosse di natura strategica, ma purtroppo il dubbio è grande e assale la mente di chi pensa, questo solo perché le terme di Petriolo, per cause molteplici sono anni che perdono soldi nella propria gestione.
Le terme di Rapolano, grazie all’oculata attenzione del proprio management, che con lungimiranza le ha sapute gestire nel tempo, producono ogni anno un reddito interessate, portano nel comune turisti che hanno bisogno di cure e no, inoltre sono diventate l’unico vero polo termale della provincia di Siena, bella cosa, certamente elemento di vanto per la provincia di Siena e in particolar modo lo dovrebbe essere anche per il comune di Rapolano terme.
Non credo però che la solita politica senese veda la situazione allo stesso modo; per funzionare bene, le terme di Petriolo hanno bisogno di molti investimenti e la domanda obbligatoria è: “ saranno in grado le terme di Rapolano; Antiche Querciolaie, di assorbire le perdite delle incorporate e contemporaneamente fare gli investimenti necessari per un loro sviluppo al fine di portarle in attivo, senza correre alcun rischio? A oggi certezze in merito non ci sono, perché tutto è nelle mani del futuro.
Bene, allora giacché il comune di Rapolano terme non ha i soldi per gli asili, per la gestione delle piscine, per la manutenzione delle strade, per i pulmini che dovrebbero portare i bambini a scuola, ecc perché s’infogna in un assenso così sicuro verso un progetto al buio, che in ogni caso nel tempo, potrebbe anche fargli perdere l’unica ricchezza di cui ancora, dispone? La risposta è semplice, perche questo comune e in particolare il suo sindaco, non hanno alcuna autonomia e devono sottostare alle decisioni di altri, che di sicuro hanno anche pensato cosa fare del comune stesso.
Il salvataggio delle terme di Petriolo è un dovere sia della provincia sia della regione Toscana, ma non esistono soluzioni semplici a problemi difficili, e scaricare tutto su quelle di Rapolano significa solo mettere a rischio quest’ultime, non c’è nulla di strategico su quest’operazione, ma solo un’errata decisione politica per togliere dall’imbarazzo chi non ha saputo gestire il patrimonio pubblico.
Il mio parere? Di sicuro non conta nulla, però lo voglio ugualmente esprimere, se siete così sicuri che le terme di Petriolo possono essere rilanciate, qualcun altro ci metta i soldi, e siccome avete gestito male anche la banca e i soldi non possono venire da quella parte, che sia la provincia o la regione a metterli, il management per gestirle lo avete, Rapolano lo dimostra, poi affidatevi a esso e tutto funzionerà, dopo il salvataggio, e allora diventa un fatto strategico, fate pure la fusione, tutto il resto è solo aria fritta, inutili parole dette solo per convincere chi non è più convincibile.
Massimo Mori