SIENA.Gli abitanti del quariertiere Scacciapensieri ha raccolto firme per una petizione per la riqualificazione del quartiere. Questa la loro lettera.
“Vorremo, piuttosto parlare di riassetto, d’ammodernamento, di creazione di servizi di cui la popolazione sente la necessità.
Tuttavia, riportiamo di seguito la sintesi dei punti dell’interrogazione, al Consiglio Comunale, del Consigliere Sinistra per Siena ,R.C., SsM Ernesto Campanini, avvenuta il 30 gennaio 2018, nella Sala del Consiglio Comunale.
Capitolo 1
La strada di Scacciapensieri sopporta quotidianamente un transito automobilistico in costante aumento soprattutto per chi viene dalla Chiantigiana e da Viale Toselli e vuole raggiungere l’Ospedale Le Scotte o la superstrada Siena Firenze.
Capitolo 2
Mancano aree di parcheggio libero presso l’Ospedale, causando ai residenti del quartiere in questione, notevoli disagi.
Capitolo 3
Nella strada di Scacciapensieri, per lunghi tratti non esiste un marciapiede, per cui percorrere a piedi da o per l’Osservanza è molto rischioso. Nella zona sono locati due asili, due scuole, un camping che, recentemente è stato rimodernato ed ampliato per rendere più confortevole la permanenza a Siena dei campeggiatori, e molti studenti universitari che devono raggiungere a piedi, il Centro Didattico dell’Ospedale le Scotte.
Negli anni scorsi l’Amministrazione Comunale promise di risolvere tale problema utilizzando dei fondi già stanziati allo scopo e vi sarebbe stato perfino la collaborazioni dei privati, disposti a cedere i terreni necessari per la realizzazione di tali marciapiedi.
Capitolo 4
Nel quartiere ci sono un Bar, una edicola-tabacchi, una bottega d’alimentari, una pizzeria ed un negozio di parrucchiera. Direte Voi: vi pare poco! Questi fondi commerciali sono però di un unico privato e dell’Opere Pie. Il Comune non incentiva (economicamente) come suo compito insediamenti di altre botteghe artigiane che formerebbero il fulcro e l’anima di un vivere sociale.
Capitolo 5
In Via Donizetti, una delle strade che lambisce l’Ospedale, senza far torto a nessuna altra via della città, è una delle più belle di Siena e dintorni. D’estate è ombreggiata da una ventina di grossi tigli e per questo la rendono unica e per giunta salubre, visto che si dà tanto risalto al verde ma non lo si crea e non lo si cura mai. Nella valle sottostante, a confine con l’Ospedale le Scotte, c’è un vasto terreno che fino agli anni ’70 era coltivato e ben tenuto. In seguito fu venduto e qualche anno fa la società proprietaria ha cercato in tutti i modi di costruirvi e riversare nella vallata un mare di cemento. Gli abitanti del posto riuniti in Comitato riuscirono ad evitare un disastro ecologico. La società nel frattempo ha dichiarato fallimento ed ha lasciato nel più assoluto degrado il vasto terreno che ora è diventato la sede di ungulati, di serpi, topi ecc.. La macchia mediterranea ha preso vigore insieme ad altre piante autoctone, anche di un certo valore botanico. Il Comune di Siena è a conoscenza di tutto ciò ma non ha mai fatto niente, nemmeno un sollecito a chi competeva bonificare l’area e potare i tigli, che abbandonati a se stessi, invadono con i loro rami e polloni la sede stradale. L’Ospedale e la Regione Toscana, sinergicamente potrebbero con i loro strumenti e potenzialità intercettare fondi europei per acquistare il terreno creando nuovi parcheggi e un magnifico parco di cui potrebbe usufruirne tutta la cittadinanza e in primo luogo i degenti dell’Ospedale ed i loro familiari.
Lo scorso 12 gennaio 2018 il Tribunale di Siena ha messo all’asta circa duemilacinquecento metri quadrati del terreno (un fazzoletto, ma sufficiente per cominciare), specificandolo come terreno edificabile. Fortunatamente non ha avuto aggiudicazioni per ora…… La questione per noi e indirettamente per gli Organi Responsabili in merito non finisce qui. Se in un pomeriggio d’estate quando si può raggiungere tranquillamente 40 e più gradi al sole un incosciente, per usare un eufemismo, getta un mozzicone di sigaretta o peggio ancora dolosamente causa in questa valle un incendio, si salvi chi può.
Distinti saluti,
Alleghiamo l’elenco delle firme degli interessati alla petizione di cui all’oggetto”.
Firme 1 Firme 2 Firme3Firme 8(1) Firme 5(1) Firme 6(1) Firme 4(1) Firme7(1)